Creare titoli open world non è cosa semplice, abbiamo visto più volte come la offrire molte possibilità agli utenti sia spesso una lama a doppio taglio. Alle volte ci siamo trovati di fronte a titoli in cui il mondo di gioco, seppur enorme, fosse deserto o, quanto meno povero di reali cose da fare. Creare mondi vivi e vibranti non è assolutamente cosa facile e anche team di sviluppo dalle dimensioni generose hanno spesso fallito nell'obiettivo. Oggi vi parliamo di un titolo sviluppato da un solo programmatore che però ha riversato grande passione nella sua produzione: stiamo parlando di The Bloodline, sviluppato da Shieldbearer Studios e pubblicato da HOOK (che ringraziamo per il codice fornitoci per provare il titolo). Se siete curiosi di sapere come se la cava il titolo (tutt'ora in Early Access) mettetevi comodi e seguiteci nella recensione di The Bloodline per PC.
La trama di The Bloodline
Possiamo dirlo subito: se vi aspettate un comparto narrativo profondo e ricco di dettagli rimarrete delusi da The Bloodline. Il titolo è sviluppato da un unico sviluppatore (dalle grandi ambizioni) e, al momento, lo sviluppatore non ha concentrato i suoi sforzi nella narrazione e nel racconto. Detto questo vanno evidenziati due elementi importanti: primo il fatto che il titolo è al momento in Early Access e che quindi, da qui alla pubblicazione ufficiale del titolo le cose possono cambiare in modo drastico e, in secondo luogo che, anche ora il titolo ha una sua lore e offre ai giocatori un incipit narrativo che, pur non essendo esaustivo è comunque qualcosa. Prima di raccontarvi cosa vi aspetta nel titolo vi vogliamo informare sul fatto che The Bloodline non è tradotto in italiano e che quindi potreste avere qualche difficoltà se non avete dimestichezza con la lingua inglese.
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In The Bloodline impersoniamo l'erede di una grande casata, una nobile stirpe che discende dagli Araldi, una nobile famiglia con una dote unica: quella della preveggenza. Il regno di Eudros sembra essere in grande pericolo: gli Imperdonati sembra stiano tornando e il mondo non è pronto. Fortunatamente però ci siamo noi che, proprio grazie alle nostre previsioni, sappiamo del ritorno di questo grande male e abbiamo una sola possibilità per salvare il mondo: riunire i regni e prepararsi a difendere ogni palmo di terra. Al momento il titolo non propone una componente narrativa di spessore e ci si rende conto di questa mancanza quando ci si trova a vagare senza meta per Eudros. Fortunatamente lo sviluppatore ha detto di star investendo del tempo in questa componente.
Il gameplay di The Bloodline
Se dal punto di vista narrativo The Bloodline non ha, onestamente, molto da raccontare le cose cambiano quando si parla del gameplay del titolo. The Bloodline offre un gran numero di possibilità al giocatore da quelle più comuni per il genere a quelle più particolari strettamente legate alle meccaniche uniche del gioco. In apertura vi scrivevamo che il protagonista discende da una antica stirpe, il dono che caratterizza la famiglia era quello della preveggenza e noi, come eredi lo possediamo. Possiamo quindi prevedere la caduta di meteoriti, assalti di goblin e altre disgrazie e, con un po' di organizzazione, possiamo adoperarci per organizzare al meglio la difesa o, perchè no, per cercare di evitare il disastro.
The Bloodlines offre una grande varietà di situazioni e di personalizzazione al giocatore che può forgiare il suo personaggio e il mondo a suo piacimento.
La natura da action RPG del titolo emerge fin dai primi momenti di gioco, una volta presa coscienza delle meccaniche di gameplay, spetterà solo a voi decidere come approcciare il gioco. Nulla vi vieta di impugnare spada e scudo e destreggiarvi nell'arte del combattimento ravvicinato piuttosto che imbracciare arco e frecce oppure studiare le arti arcane per soggiogare i vostri avversari. Come in altri titoli anche in The Bloodline il vostro personaggio crescerà compiendo azioni: volete migliorare la vostra competenza con la spada? Allora giù a menar fendenti con la spada e via di questo passo per qualsiasi caratteristica in cui volete primeggiare. Ottimo anche il modello di esplorazione che premia spesso il giocatore con drop interessanti e unici. Una nota di merito va poi al mondo di gioco, ricco di ambientazioni davvero epiche e di biomi vari che, in alcuni casi, hanno saputo davvero catturarci.
L'arte e la tecnica di The Bloodline
Possiamo dire che la direzione artistica di The Bloodline è ispirata ma non originalissima. L'idea di strutturare il mondo sfruttando la tecnologia lowpoly ha permesso allo sviluppatore di creare ambienti evocativi senza necessariamente dover utilizzare centinaia e centinaia di texture ultra dettagliate. Abbiamo trovato abbastanza anonimi alcuni avversari e alcuni ambienti che ci sono sembrati un po' sottotono rispetto ad altri.
Tecnicamente parlando invece il titolo deve migliorare notevolmente: al momento il motore di gioco è decisamente poco performante anche su macchine molto potenti e non siamo mai riusciti a mantenere un frame rate stabile durante le nostre avventure per il mondo di Eudros. Buona la colonna sonora e gli effetti audio che, pur senza far gridare al miracolo, svolgono egregiamente il loro lavoro.
The Bloodline è un titolo dal grande potenziale ma che, al momento, ha ancora tanto da fare per poter essere un titolo completo. Dobbiamo fare i complimenti allo sviluppatore (vi ricordiamo che The Bloodline è sviluppato da una sola persona ndr.) sia per il lavoro svolto che per la passione che ha riversato nella produzione. Vi ricordiamo che The Bloodline è attualmente in Early Access e che quindi il parare che avete letto in questa pagina potrebbe cambiare nel corso del tempo a seconda dello sviluppo del titolo stesso.