Giocando a Oakenfold, ci siamo resi conto di come, ogni volta che si tenti di immaginare il nostro futuro (il futuro della razza umana), non si riesca mai a trovare un futuro solare e idilliaco. Anche il titolo sviluppato da Rutger van Dijk non fa molta differenza e ci porta in un mondo distopico dove la salvezza è la prima delle priorità. Ma bando alle ciance non vogliamo rubarvi altro tempo, seguiteci nella nostra recensione di Oakenfold per PC (gioacto su Steam Deck).
La trama di Oakenfold
La trama di Oakenfold, come scrivevamo poco sopra, ci vede protagonisti in un mondo molto diverso dal nostro, dove l'avidità della razza umana è arrivata ben oltre le nostre (peggiori) aspettative. Preso dalla continua e sempre crescente sete di energia, l'uomo, ha escogitato mille modi per poter trovare l'energia necessaria alla sua sopravvivenza e, alla fine, l'ha trovata nel Dilithium. Il Dilithium è un minerale che si trova sotto terra e che, nel mondo di Oakenfold, è in grado di fornire grandi quantità di energia, la sua estrazione è però dannosissima per il pianeta che, mosso quasi da una sorta di sete di vendetta, spalma sul mondo un virus pericolossisimo che si trascina dietro dei Biocidi (delle sottospecie di mostri).
Inutile dire che queste creature non ci mettono molto per mettere a ferro e fuoco l'intero pianeta e le nazioni cadono una dopo l'altra come mosche. Questo è il mondo che vi aspetta in Oakenfold, la nostra avventura inizia diversi anni dopo la comparsa di questi esseri, nei panni di Asha, una ragazza che ha perso il padre a cui ha fatto una promessa: riuscire a fuggire dalla Terra per avere salva la vita. La nostra eroina si imbarca in un viaggio che la porterà a cercare di raggiungere Oakenfold con tutto il Dilithium a disposizione per riattivare una nave spaziale che possa salvare lei (e il resto della razza umana) da questa ecatombe. Oakenfold non è localizzato in italiano e quindi, se non siete ferrati con la lingua inglese conviene che vi teniate un dizionario sotto mano.
Il gameplay di Oakenfold
Parlando di gameplay, Oakenfold, si presenta come un classico titolo strategico a turni dove la nostra eroina dovrà affrontare una serie di combattimenti in sequenza. A differenza di altri titoli del genere però Oakenfold vi consente di selezionare da voi il percorso che riterrete più adatto e, bivio dopo bivio, potrete decidere se affrontare un combattimento, riposare, esplorare o altro (un po' come accade in Slay The Spire o nel più recente One More Gate: A Wakfu Legend, di cui potete leggere la nostra recensione). "Come da tradizione" vi potrete muovere sul campo e sfruttare le capacità specifiche di Asha (ah, ad inizio gioco vi verrà chiesto che classe selezionare per la vostra eroina e a che livello di difficoltà affrontare il gioco), attaccare, utilizzare abilità speciali e quant'altro, tutto all'interno del nostro turno.
Oakenfold è uno strategico rogue like semplice ma avvincente in grado di tenervi incollati allo schermo per diverse ore
Dovrete difendere le casse del vostro prezioso Dilithium (d'altra parte niente Dilithium, niente viaggio spaziale) e quindi dovrete pianificare molto attentamente tutte le vostre mosse ma, nel caso sbagliate qualcosa non preoccupatevi perchè Oakenfold ha una sorpresa per voi! Potrete infatti utilizzare il potere del riavvolgimento temporale del Depuratore per tornare sui vostri passi e fare scelte (magari) meno dannose per voi e per la vostra missione. I livelli sono generati proceduralmente quindi, ad ogni run, avrete a che fare con "mondo" diverso. Una doverosa nota va fatta per i boss che abbiamo trovato interessanti e impegnativi al punto giusto.
L'arte e la tecnica di Oakenfold
Interessante (anche se non originalissima) la direzione artistica di Oakenfold, Rutger van Dijk ha saputo creare un futuro non proprio promettente per la razza umana ed è riuscito a trasmettere tutto questo anche con una serie di scelte artistiche e di design decisamente azzeccate. Abbiamo apprezzato anche i toni colore del titolo lo stile "quasi dipinto" dell'intera produzione.
Dal punto di vista tecnico Oakenfold gira perfettamente su Steam Deck senza alcun tipo di problema. Il titolo scorre fluido e riesce a mantenere anche un buon consumo della batteria di Steam Deck. Guadandolo da fuori sembra che il titolo sia stato sviluppato appositamente per la portatile di casa Valve. Bene anche il comparto sonoro anche se non propriamente indimenticabile.
Oakenfold è uno strategico con elementi roguelike piacevole da giocare e perfetto per essere giocato in mobilità. Se è vero che da un lato non brilla certo per originalità (sia narrativa che di gameplay) dall'altro è verissimo che Rutger van Dijk ha fatto perfettamente "i compiti a casa". Se siete appassionati del genere potreste trovare in Oakenfold un ottimo passatempo per queste fredde serate autunnali.
Sentite la mancanza dei Budokai Tenkaichi? Mettetevi comodi perchè oggi parliamo del loro successore nella recensione di DRAGON BALL: Sparking! ZERO per PC