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Recensione in breve No Place Like Home per Nintendo Switch

Creiamo la nostra fattoria del futuro nella recensione di No Place Like Home per Nintendo Switch

Riciclare è meglio!

Oggi parliamo di un titolo che fa dell'attenzione alla natura e all'inquinamento un tassello importante per la sua stessa struttura. Non stiamo parlando di After Us (platform game molto interessante che abbiamo recensito pochi giorni fa) ma di No Place Like Home, titolo sviluppato dai ragazzi di Chicken Launcher e pubblicato da Merge Games (che ringraziamo per averci fornito un codice di test) che ci mette nei panni di una giovane ragazza e di una fattoria futuristica da gestire. Ma ora bando alle ciance e gettiamoci a capofitto nella nostra recensione di No Place Like Home per Nintendo Switch
 

 

La trama di No Place Like Home

Cominciamo parlando della trama di No Place Like Home, pur il genere di appartenenza del titolo solitamente non metta la componente narrativa come elemento portante della produzione, il titolo di Chicken Launcher non vuole rinunciare ad una trama che possa far da sfondo alle vicende di cui il giocatore sarà protagonista. Nel mondo di No Place Like Home la Terra non si trova esattamente nello stato attuale e, seppur la nostra condizione non ci sembri delle migliori, nel titolo le cose sono andate pure peggio. Dopo che l'uomo è riuscito a mettere piede su Marte infatti il nostro pianeta natio è stato abbandonato a se stesso, all'inquinamento e alle montagne di spazzatura che ormai troneggiano ovunque. 
 
È in questo contesto che vestiremo i panni di Ellen, una giocane ragazza che va alla ricerca di suo nonno e questa ricerca non può che avere luogo sul nostro pianeta natale. Giunta alla fattoria di famiglia non trova però l'arzillo vecchietto ad attendarla ma una triste e desolata fattoria ormai ricolma di spazzatura di ogni genere. Del nonno ovviamente non v'è traccia ed è così che toccherà rimboccarsi le maniche per riportare la fattoria all'antico splendore rendendo, al contempo, la Terra un posto un po' migliore. Se speravate di potervi godere il titolo nella nostra lingua rimarrete delusi visto che No Place Like Home non è localizzato in italiano.
 

 

Il gameplay di No Place Like Home

Parlando del gameplay di No Place Like Home possiamo dire che il titolo di Chicken Launcher vive di due principali momenti che disegnano due meccaniche di gameplay differenti ma strettamente correlate. La prima componente di No Place Like Home riguarda l'esplorazione del mondo di gioco e quella che, più in generale, possiamo definire come esplorazione e raccolta delle risorse. D'altra parte Ellen non conosce bene gli ambienti e in questo contesto ha tutte le possibilità per scovare luoghi dimenticati dove, sotto montagne di spazzatura, possono nascondersi preziosi tesori o elementi molti utili alla crescita e ristrutturazione della fattoria di famiglia. Girovagare per il mondo di gioco può rivelarsi però molto pericoloso: la Terra ora che non è più presidiata in pianta stabile dall'essere umano è controllata da vecchi automi che hanno preso un po' troppo alla lettera il concetto di "difesa". Dagli scontri con questi automi avrete modo però di ottenere risorse e scoprire nuovi animali o semi indispensabili per far tornare la nostra fattoria ai fasti di un tempo. 
 

No Place Like Home è un gestionale divertente e bizzarro che cattura l'attenzione del giocatore sopra tutto grazie alla sua ambientazione

 
La seconda componente è più legata alle dinamiche gestionali e strategiche come la crescita della fattoria, l'utilizzo del crafting per creare nuovi elementi e produrre equipaggiamento in grado di riciclare altri tipi di spazzatura e via di questo passo nel gameplay loop tipico di questo genere di produzioni. Se siete appassionati di agricoltura sarete felici di sapere che non mancano all'appello i momenti legati alla coltivazione e alla produzione di frutta e verdura utile per sfamare gli animali e rimettere in piedi anche l'allevamento all'interno della fattoria. Ovviamente nel corso dell'avventura farete la conoscenza di diversi personaggi che vi offriranno quest utili per variare il gameplay.
 

 

L'arte e la tecnica di No Place Like Home

No Place Like Home è un titolo che cerca di essere originale e, in fin dei conti, riesce anche abbastanza bene nella sua impresa. La direzione artistica del titolo è ben definita e rende il titolo di Chicken Launcher sicuramente riconoscibile tra molti titoli simili. Abbiamo trovato alcune scelte di design un po' discutibili ma mai fuori fuoco rispetto alla produzione.
 
Abbiamo giocato a No Place Like Home su Nintendo Switch e non abbiamo trovato problemi bloccati durante le nostra partite. Non abbiamo notato rallentamenti problematici e, a parte qualche sporadico calo di frame rate, non ci sono da evidenziare particolari problemi. A voler essere pignoli il sistema di controllo potrebbe essere ottimizzato visto che in alcuni contesti abbiamo trovato i comandi un po' macchinosi. Bene invece il comparto audio che non fa gridare al miracolo ma non risulta mai eccessivamente invadente.
 

 

No Place Like Home

No Place Like Home è un gestionale interessante che cerca di distaccarsi dal marasma di produzioni simili grazie ad un'ambientazione originale e a delle scelte di game design intelligenti. Il gameplay loop alla fine può risultare un po' ripetitivo ma il titolo ce la mette tutta per rendere la progressione il più varia possibile. Se siete alla ricerca di un gestionale un po' atipico siete nel posto giusto.

7

Trama 6.50

Gameplay 7.50

Arte e tecnica 7.00

Pro:

meccanica di riciclaggio interessante

progressione scandita da quest divertenti

Contro:

manca l'italiano

alla lunga ripetitivo

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