Mare di tenebra
Oggi parliamo di un titolo molto particolare, sia per il suo design che per il tipo di gameplay che esplode: stiamo parlando di
DREDGE ultima fatica di
Black Salt Games pubblicato da
Team17, celebre publisher inglese che ha dato i natali a titoli come
Worms (mica pizza e fichi). Ma cosa centrano i pescatori con Lovecraft? Beh abbastanza quando si parla di
DREDGE perchè le atmosfere del titolo sono quelle tipiche nate dalla penna del famoso scrittore. Ma non fermiamoci qui a riva a discutere, prendiamo il largo nella
recensione di DREDGE per PC.
La trama di DREDGE
Che gli accadimenti in
DREDGE non vadano esattamente come in qualsiasi altro gioco con protagonisti dei pescatori sono abbastanza chiare fin dai primi minuti o almeno fin da quando la nostra nave va a schiantarsi contro degli scogli che non erano nemmeno segnati sulla mappa e che fino a pochi attimi prima non sembravano nemmeno li. Già, è proprio con un naufragio che ha inizio la nostra avventura che vede il nostro protagonista venire tratto in salvo dalla guardiana del faro. La nostra barca è andata distrutta e non sappiamo nemmeno tanto bene dove siamo ma, in questo piccolo villaggio sull'isola, sembrano tutti tanto desiderosi di darci una mano.
Non preoccupatevi avremo modo di sdebitarci rapidamente visto che il pescatore dell'isola è scomparso e una nave fresca fresca è li che attende di essere comandata. È così che ha inizio la nostra avventura in DREDGE con un pescatore naufragato su un'isola abitata da personaggi strani (anche abbastanza oscuri a tratti) e un mare circondato da un nebbia che si taglia con un coltello.
Il gameplay di DREDGE
In
DREDGE non dovremo far altro che pescare per ripagare il nostro debito, pescare per scoprire segreti e pescare per tornare alla nostra vita normale (se di vita normale si può parlare). Armati della vostra barca il vostro compito è quello di pescare i pesci presenti nella baia, stiparli nella nave e venderli una volta tornati al villaggio. Ovviamente non potrete catturare immediatamente ogni tipo di pesce ma dovrete potenziare il vostro vascello per aggiungere elementi e potenziamenti che vi garantiranno una maggiore autonomia, una maggior potenza e quindi la possibilità di recuperare pesci di dimensioni diverse.
Il gameplay loop di DRDGE è obbligatoriamente ripetitivo ma non per questo poco divertente
Man a mano che recupereremo pesci più strani otterremo più denaro e saremo in grado di attrezzarci meglio ma, al netto del gameplay loop che ci vede impegnati nella pesca è interessante notare come i ragazzi di
Black Salt Games abbiano introdotto una meccanica quasi da titolo investigativo mano a mano che scoprire dettagli sulle misteriosi sparizioni e sul villaggio e i suoi abitanti.
DREDGE è un titolo che richiederà un po' della vostra pazienza e dove non sarà sempre facile "tenere duro" per vedere cosa c'è dopo ma l'attesa vale la candela. Interessante anche la meccanica per organizzare i pesci nella barca che funziona un po' come gli zaini dei giochi di ruolo: potrete girare i pesci e incastrarli per cercare di portarne il più possibile a riva in un solo viaggio.
L'arte e la tecnica di DREDGE
Dobbiamo dire che siamo rimasti affascinati fin da subito dalla direzione artistica di DREDGE e di come gli sviluppatori abbiano saputo rendere tetro e misterioso praticamente ogni elemento del gioco. Ottime le atmosfere che riescono a calare il giocatore nel titolo senza soluzione di continuità.
Abbiamo giocato a
DREDGE (che uscirà ufficialmente il
30 marzo) su
Steam Deck e la portatile di casa Valve si presta benissimo per giocare il titolo. Abbiamo trovato i comandi reattivi e il motore di gioco perfettamente adatto alla console. Bene anche la durata della batteria e, seppur il DREDGE non sia ancora disponibile, non abbiamo notato bug bloccanti di sorta. Bene infine anche la colonna sonora, in linea col tipo produzione.
