Oggi parliamo di un platform 3D, un genere che non senza qualche difficoltà, sta cercando di tornare in auge. Al netto dei titoloni prodotti da Nintendo (diciamo che i Mario 3D sono tutt'ora il punto di riferimento per l'intero genere ndr.) sono diversi gli studi di sviluppo che si stanno cimentando sperimentando soluzioni nuove o più classiche. Il titolo protagonista della nostra recensione è Boti: Byteland Overclocked, sviluppato dai ragazzi di Purple Ray Studio e pubblicato da Untold Tales (che ringraziamo per averci fornito un codice di test). Se siete pronti a vivere un'avventura all'interno di un computer non vi resta che mettervi comodi e seguirci nella nostra recensione di Boti: Byteland Overclocked per PC.
La trama di Boti: Byteland Overclocked
La componente narrativa, pur non essendo generalmente il cuore pulsante di un platform 3D è sicuramente un elemento che aiuta e motiva il giocatore a proseguire per la sua avventura. Da questo punto di vista il lavoro svolto dai ragazzi di Purple Ray Studio è buono, la trama di Boti: Byteland Overclocked non vincerà Il Nobel per la letteratura ma prova ad essere interessante e, per certi versi, anche originale.
Senza entrare troppo nei dettagli possiamo dirvi che in Boti: Byteland Overclocked impersonerete proprio Boti, l'ultimo arrivato all'interno del magico mondo dei computer e quando diciamo all'interno intendiamo proprio "dentro il computer". Il gioco apre con Boti che fa la conoscenza di Kernel, il vero e proprio boss, il capo di tutto il sistema. Essendo gli ultimi arrivati non possiamo certo aspettarci incarichi di grande prestigio e infatti la prima missione che ci viene affidata (che fa anche da tutorial) è quella di andare a risolvere un piccolo problema dalle parti della CPU. Ovviamente, manco a dirlo, la situazione degenera in breve tempo, il firewall va a ramengo e il PC viene invaso da virus, malware e chi più ne ha più ne metta... Indovinate un po' chi si sobbarcherà il compito di sistemare il tutto? Esatto proprio voi!
La trama scorre lineare per la manciata d'ore che vi separano dai titoli di coda senza picchi eccezionali di scrittura ma senza risultare noiosa. Purtroppo dobbiamo segnalarvi che Boti: Byteland Overclocked non è localizzato in italiano e che dovrete quindi accontentarvi della lingua inglese per seguire le avventure di Boti.
Il gameplay di Boti: Byteland Overclocked
Passiamo a parlare del gameplay di Boti: Byteland Overclocked, il titolo di Purple Ray Studio offre un gameplay abbastanza tradizionale senza particolari colpi di genio ma con una solidità che farà la felicità degli appassionati di platform più classici. A differenza di altri titoli il nostro eroe, Boti, parte con quasi tutte le abilità a disposizione: questo significa che avrete, fin dai primi passi nel mondo di gioco, accesso a praticamente tutte le meccaniche di gameplay. Un particolare strumento vi verrà fornito successivamente: stiamo parlando del rampino magnetico, uno strumento particolarmente utile e che vi darà modo di esplorare in modo più approfondito il mondo di gioco.
Boti: Byteland Overclocked offreun gameplay solido ma molto tradizionale
È forse il mondo di gioco però il vero protagonista di questa avventura, gli sviluppatori hanno infatti prestato particolare attenzione (e potete notarlo anche dagli screen in questa pagina) alla realizzazione dei vari ambienti arricchendoli di segreti e di oggetti da raccogliere. Boti, oltre che saltare, colpire i nemici e planare dal cielo potrà infatti scandagliare l'ambiente circostante alla ricerca di segreti e oggetti da recuperare. Pad alla mano Boti: Byteland Overclocked si lascia giocare molto bene, il personaggio è reattivo e la distribuzione dei comandi ci è sembrata sensata e molto comoda. Ben bilanciato anche il livello di difficoltà che rende il titolo giocabile da grandi e piccini.
L'arte e la tecnica di Boti: Byteland Overclocked
L'elemento più centrato della produzione resta però quello artistico e tecnico: Boti: Byteland Overclocked è bello da vedere e propone al giocatore un sacco di ambientazioni ispirate e coloratissime. Pensando alla lore di gioco si sarebbe portati a pensare di trovarsi davanti ad ambienti grigi e monotoni e invece il titolo di Purple Ray Studio sa offrire spazi colorati e ambienti che sviluppano la propria architettura sia in orizzontale che in verticale.
Dal punto di vista tecnico Boti: Byteland Overclocked si presenta come un titolo dalla richieste hardware non propriamente esose ma che riesce, al contempo, ad offrire un look 'n feel decisamente buono. Anche sul piano della stabilità il nostro parere è positivo: durante le nostre partite non abbiamo assistito a problemi bloccanti o a bug che potessero inficiare l'esperienza di gioco. Bene anche il comparto sonoro caratterizzato da una colonna sonora adatta al contesto e da effetti speciali ben integrati.
Boti: Byteland Overclocked è un platform 3D molto tradizionale, il lavoro di Purple Ray Studio non innova il genere ma riesce a dimostrarsi un buon titolo sia dal punto di vista del gameplay che sul piano artistico. Peccato per la trama che rimane quasi solo accennata e al fatto che manca l'italiano.