Dopo l’annuncio che aveva fatto parlare l’intero mondo videoludico, seguito da un ritorno al tavolo da disegno e dalla ripartenza completa dello sviluppo, questa volta con il supporto di vari esperti nel campo della cultura e della storia azteca, lo studio polacco Ecumene Games è tornato con un nuovissimo trailer del suo gioco in arrivo: Ecumene Aztec.
Ambientato nei tempi brutali dell’Impero Azteco durante la conquista spagnola, questo gioco d’azione-avventura in terza persona con elementi survival, stealth e violenza grafica punta all’autenticità, rappresentando un mondo azteco storicamente accurato e una trama che stimola il dibattito su temi come storia, rappresentazione, identità e sul ruolo dei videogiochi come mezzo capace di andare oltre il semplice intrattenimento. Il team di Ecumene Games, al lavoro sul progetto, spera di raggiungere un alto livello di fedeltà storica grazie alla stretta collaborazione con specialisti di diversi settori: dagli esperti di cultura azteca, agli etnografi, fino ai linguisti che parlano la lingua originaria degli Aztechi.
Guarda lo Story Trailer di Ecumene Aztec per scoprire di più sugli eventi che hanno spinto il protagonista verso l’esilio, la vendetta e decisioni che cambieranno per sempre la sua vita. Le sequenze di gameplay mostrate nel trailer provengono da una versione alpha preliminare del gioco ancora in fase di sviluppo, e non rappresentano la qualità finale che lo studio Ecumene Games intende raggiungere.
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Ecumene Aztec è stato annunciato per la prima volta nel 2023, e già allora aveva quasi “mandato in tilt” Internet, con oltre 60 milioni di visualizzazioni organiche del trailer di annuncio, centinaia di migliaia di commenti e reazioni sui social media, e decine di articoli su testate generaliste e specializzate in videogiochi. Ma soprattutto, aveva acceso un acceso dibattito tra i giocatori sulla fedeltà storica del gioco, sulla rappresentazione della conquista spagnola da un punto di vista europeo e su una raffigurazione troppo semplificata degli Aztechi. In particolare, una parte della community messicana e latino-americana ha espresso preoccupazione per il rischio che il gioco potesse diventare l’ennesima versione pop di un patrimonio storico profondo e complesso.
Lo studio Ecumene Games ha ascoltato tutte queste critiche, le ha prese sul serio e ha deciso di affrontarle. Per questo motivo ha ricominciato da capo lo sviluppo, adottando un nuovo approccio al progetto, con l’aiuto di esperti del settore. Tra questi ci sono consulenti di cultura azteca, etnografi, storici specializzati nel periodo della conquista spagnola e linguisti come il professor Osvaldo Alexis Zúñiga Elizalde, che parla la lingua nativa azteca, il nahuatl. Grazie alle loro conoscenze e competenze, Ecumene Games mira a offrire un’esperienza immersiva, non solo ricca di azione e combattimenti brutali, ma soprattutto storicamente accurata e in grado di introdurre i giocatori alle leggi e alle dinamiche che regolavano l’impero azteco.