Pubblicato un nuovo trailer di Gunstoppable

Gunstoppable, il frenetico roguelite boomer shooter sviluppato da CAGE Studios, ha presentato il suo trailer di gameplay in anteprima mondiale durante lo Shacknews E4 Indie Showcase.
  
Hanno ucciso la sua famiglia. Hanno bruciato la sua città. Tutto in nome di una guerra infinita e senza senso. Questo soldato senza nome, elite tra gli elite, ribalterà la situazione contro le élite guerrafondaie che l’hanno trasformato in una macchina da guerra. Riuscirà a spezzare il ciclo di violenza senza fine… e a salvare sua sorella nel processo?
  
Scatena una doppia dose di distruzione impugnando contemporaneamente combo letali di armi. Combina pistole, balestre, lanciarazzi e katane con modificatori per scatenare ulteriore caos. Trasforma pistole in lanciafiamme o lanciarazzi in ordigni nucleari con accessori da inserire. Posiziona gli accessori su una griglia esagonale per modificare le armi al volo e scoprire sinergie mortali.
   

 
Schiva una pioggia costante di proiettili nemici con movimenti agili. Catena dash, scivolate, corse sui muri, grind su rotaie e oscillate con il rampino per accumulare inerzia, poi scatena una potenza di fuoco aumentata in movimento per infliggere danni furiosi muoviti veloce, colpisci duro e sopravvivi con stile. Metti in pausa il tempo, scatena il caos, poi riattivalo con la Reaper Mode per distruggere interi gruppi di nemici in un solo istante.
 
Ogni morte costruisce sul successo precedente, guadagnando potenziamenti permanenti alla fine di ogni run. Pianifica strategie e crea caos creativo combinando elementi, accessori e potenziamenti di movimento. Scava nei ricordi contorti legati al passato del protagonista e distruggi gli artefici di una brutalità senza fine in un’odissea sanguinosa per regolare i conti.
 

“Gunstoppable è il perfetto mix di ciò che cerco in un roguelite frenetico. Mi piacciono i giochi veloci, stilosi e improvvisati, e so di non essere l’unico. Gunstoppable soddisfa un’esigenza che credo molti giocatori FPS sentano ora, e non vedo l’ora di vedere le loro reazioni ai sistemi espressivi che abbiamo creato.”

ha detto Salaar Kohari