Sette anni in Tibet
Capita spesso che titoli PC arrivino anche su console, è un'operazione abbastanza comune, meno comune il fatto di vedere titoli che hanno la bellezza di sette anni sulle spalle fare capolino sulle nuove console: ecco oggi parliamo proprio di uno di questi casi:
Torchlight II. I ragazzi di
Runic Games, con l'aiuto del team di
Panic Button Games e
Perfect World devono aver creduto molto nel proprio titolo e infatti ci troviamo qui ora a discutere di come
Torchlight II giri su
Nintendo Switch. Se siete curiosi di sapere come è invecchiato il titolo di Runic Games seguiteci nella nostra
recensione di Torchlight II per Nintendo Switch.
La trama di Torchlight II
Prima di parlare delle novità introdotte da questa nuova versione di
Torchlight II però ripercorriamo insieme l'incipit del titolo di
Runic Games.
Torchlight II inizia esattamente dove si fermava il primo capitolo della serie: i tre eroi (nel primo capitolo era obbligatorio selezionare un personaggio "pre-confezionato") hanno combattuto ed eliminato
Ordrak, il cattivone di turno. Quando tutto sembra essersi ormai concluso però
Alric l'alchimista, a causa dell'eccessiva esposizione all'
Ember è impazzito ed è egli stesso che metterà a ferro e fuoco la città. I due eroi cercano di contenere la minaccia ma Alric ormai è troppo forte e li spazza via senza troppi problemi.
Ed è qui che entriamo in scena noi, sono proprio i due eroi a darci il compito di avvisare gli
Estheriani della minaccia portata da Alric. Questa volta non siamo chiamati a vestire i panni di un personaggio già pronto ma possiamo scegliere liberamente che classe impersonare e, sopra tutto, che aspetto dare al nostro alter ego. Non saremo però soli questa volta, possiamo infatti scegliere un piccolo pet che ci faccia compagnia durante le nostre scampagnate per il mondo di gioco. Una volta confezionato il nostro personaggio a nostra immagine e somiglianza (per quanto possibile ovviamente) possiamo quindi metterci alle calcagna di Alric e iniziare la nostra folle corsa per liberare i Guardiani e salvare il mondo.
Dal punto di vista narrativo purtroppo il plot messo in pista da
Runic Games non ha niente di veramente particolare da presentare al giocatore, sopra tutto perchè il titolo risulta molto dispersivo e perdersi tra sottotrame e quest secondarie è abbastanza semplice. Di contro è vero che la narrazione porta il giocatore ai titoli di coda senza stressare il giocatore, in maniera quasi dolce.
Il gameplay di Torchlight II
Eccoci a parlare della componente più importante in un Action RPG (o meglio in un hack 'n slash): il gameplay. Possiamo tranquillamente dire che
Torchlight II da questo punto di vista non delude affatto.
Torchlight II è la naturale evoluzione del suo predecessore e, pur con tutti gli anni passati dalla sua release originale, riesce a regalare ancora grandi soddisfazioni agli amanti del genere. Corretti e smussati i problemi del capitolo precedente il titolo di
Runic Games si dimostra più vario, profondo e sfaccettato rispetto a
Torchlight. All'inizio della partita, una volta scelti i tratti fisici del nostro alter ego, dobbiamo scegliere a la classe di appartenenza: non pensiate che questa scelta sia "per sempre", le classi iniziali infatti vi servono sopra tutto per le prime battute di gioco poichè potete poi personalizzarle a fondo. Ad ogni modo che scegliate il Berseker, il Mago della Bracite, l'Ingegnere o il Forestiero
Torchlight II vi metterà di fronte a tonnellate di armi e abilità speciali.
Come scrivevamo poco sopra non dovrete però affrontare l'avventura in solitario: un piccolo pet vi terrà compagnia e vi aiuterà a combattere gli avversari e, per non farci mancare niente, in questa nuova riedizione i ragazzi di
Runic Games hanno introdotto dei pet unici per ogni versione: nel caso di quella per Nintendo Switch a cui abbiamo giocato noi è nientepopodimenoche un
Unicorno (grassottello tra l'altro). Il pet non è però l'unico aiuto che possiamo avere per affrontare il gioco:
Torchlight II offre infatti una modalità cooperativa fino a quattro giocatori che su
Nintendo Switch da grandi soddisfazioni.
Pad alla mano
Torchlight II è ancora una vera e proprio goduria, il titolo
Runic Games è immediato, fresco e dannatamente divertente. Per certi versi non è difficile paragonare il lavoro svolto da
Blizzard con Diablo III nella sua incarnazione per
Nintendo Switch (se vi interessa qui potete leggere la nostra
recensione di Diablo 3 Eternal Collection per Nintendo Swtich che abbiamo pubblicato tempo fa) e il risultato è infatti decisamente positivo. Giocare
Torchlight II in mobilità è estremamente divertente. La mole di contenuti offerta dal titolo poi è davvero impressionante, inutile pensare di riuscire ad elencare ogni cosa che potete fare nel titolo pubblicato da
Perfect World: già la scelta iniziale tra la modalità classica e quella con il permadeath attivo condizionerà pesantemente l'avanzamento della vostra avventura e l'approccio che darete ad ogni scontro. Tutto questo senza contare gli innumerevoli dungeon, gli scontri, le quest secondarie e gli incontri casuali rendono
Torchlight II un vero e proprio mondo vasto e denso di contenuti e cose da fare. Infine ci teniamo a
confermare la presenza della localizzazione italiana del titolo, a parte il doppiaggio che resterà in inglese, potrete quindi godervi questo titolo nella nostra lingua.
L'arte e la tecnica di Torchlight II
Anche dal punto di vista artistico e tecnico
Torchlight II è invecchiato particolarmente bene, il lavoro di
Runic Games e
Panic Button Games è eccellente, sia dal punto di vista dell'ottimizzazione per la console di casa
Nintendo sia per la direzione artistica intrapresa dal titolo. La scelta di
Runic Games di ispirarsi allo stile di World of Warcraft (o almeno di
World of Warcraft Classic) è perfetta perchè riesce a rimanere, per certi versi, fuori dal tempo. Le palette cromatiche scelte, la pulizia a schermo, le animazioni e il design dei personaggi e degli ambienti sono elementi che il team di sviluppo a tenuto particolarmente in considerazione durante la produzione.
Ma come si comporta questa versione per
Nintendo Switch? Beh decisamente bene, al netto di qualche problema di lettura di quello che succede a video nelle situazioni più concitate (un po' la stessa cosa che succedeva anche in
Diablo 3) il titolo scorre fluido e senza troppi rallentamenti. Abbiamo trovato invece qualche bug nel refresh dei menù: in particolare quando si parla dell'attribuzione dei punti esperienza dove il pannello delle spiegazioni non segue esattamente quanto selezionato. Niente di grave o nulla che una patch non possa correggere sia chiaro, ma è giusto segnalare la cosa.
Ottimo anche il comparto audio, sia dal punto di vista degli effetti audio che da quello della colonna sonora che si sposa perfettamente con lo stile del gioco.