Un ritorno col botto
Oggi parliamo di
The Talos Principle: Reawakened, una straordinaria riedizione del celebre puzzle game filosofico di
Croteam, originariamente lanciato nel 2014. Questa nuova versione, disponibile su
PC,
PlayStation 5 e
Xbox Series X|S, non si limita a un semplice aggiornamento grafico, ma introduce significative migliorie tecniche e contenutistiche, rendendola l’edizione definitiva per i nuovi giocatori e un’esperienza rinnovata per i fan di lunga data. Abbiamo ricevuto un codice per testare il titolo dal publisher (
che ringraziamo ndr.) e abbiamo avuto modo di provare con mano questo remake, se siete curiosi e volete sapere come è andata la nostra prova non vi resta che seguirci nella
recensione di The Talos Principle: Reawakened per PC.
La trama di The Talos Principle: Reawakened
Non è mai facile parlare della
trama di The Talos Principle, e questo perché ci troviamo davanti a una produzione che ha sempre fatto della narrazione ambientale e della riflessione filosofica il proprio marchio distintivo. In
Reawakened,
Croteam ha deciso di espandere ulteriormente questo universo, inserendo una nuova campagna chiamata
In the Beginning, che funge da ponte tra l’originale e i nuovi contenuti. Non aspettatevi colpi di scena eclatanti o una narrazione tradizionale: qui tutto è lasciato al giocatore, che dovrà raccogliere frammenti sparsi di dialoghi, terminali e registrazioni per costruire il puzzle della storia. Il fascino della scoperta è tutto incentrato sul concetto di umanità, sull’essenza della coscienza e su
cosa significhi realmente “esistere”.
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Acconsento, mostra il video
L’intero impianto narrativo si fonda su un futuro in cui l’umanità è ormai scomparsa, lasciando spazio a una nuova razza di androidi senzienti che tentano di ricostruire la civiltà e comprendere le proprie origini. Il protagonista, un’entità priva di nome all’interno di un mondo artificiale ma colmo di riferimenti storici e culturali, si ritrova immerso in un viaggio spirituale più che fisico. Il mondo che esploriamo non è solo un ambiente di gioco ma un riflesso delle domande che ci poniamo ogni giorno: chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo andando? Domande che il gioco ci lascia il tempo e lo spazio di affrontare con i nostri ritmi (
ed è anche per questo che The Talos Principle non è un gioco per tutti, ndr.).
L’aggiunta della nuova espansione
In the Beginning si pone come una sorta di coda poetica e malinconica a questa grande epopea filosofica. Ambientata in un periodo immediatamente precedente all’inizio della simulazione dell’Elohim, questa sezione ci permette di assistere, anche se in maniera frammentaria, agli ultimi tentativi dell’umanità di lasciare un’eredità spirituale ai propri successori digitali. Testimonianze, note vocali e riflessioni si intrecciano in un racconto corale fatto di perdita, speranza e determinazione.
The Talos Principle: Reawakened è localizzato in italiano, con sottotitoli ben curati che permettono anche a chi non mastica bene l’inglese di godere appieno di ogni sfumatura testuale.
Il gameplay di The Talos Principle: Reawakened
Se dal punto di vista narrativo
Reawakened fa riflettere, è nel
gameplay che il titolo dimostra tutta la sua sostanza e intelligenza. I puzzle rappresentano il cuore pulsante dell’esperienza, e sono stati riproposti nella loro forma più pura ma arricchita da una serie di miglioramenti alla quality of life che fanno davvero la differenza. Abbiamo ancora una volta a disposizione jammer, connettori laser, ventole e altre tecnologie da combinare per superare stanze sempre più articolate, ma è la varietà di approcci possibili che rende ogni enigma un’esperienza unica. La curva di apprendimento è perfettamente calibrata, riuscendo a introdurre gradualmente nuove meccaniche senza mai risultare opprimente o troppo semplicistica.
The Talos Principle: Reawakened riporta i giocatori in un mondo unico, dove l'essere e l'esistere diventano questioni profonde
Con
Reawakened,
Croteam ha aggiunto strumenti nuovi e una serie di sfide opzionali che richiedono un livello di pensiero laterale piuttosto elevato. L’editor di livelli, completamente integrato nel gioco, permette inoltre alla community di sbizzarrirsi nella creazione di enigmi personalizzati, aggiungendo una longevità virtualmente infinita al titolo. Anche la modalità
golden sigils, che era presente nell’originale, è stata ripensata per offrire una sfida ulteriore ai più coraggiosi. Il nuovo contenuto dell’espansione In the Beginning propone puzzle inediti progettati per i giocatori esperti, ed è consigliabile affrontarlo solo dopo aver completato la campagna principale (
vi avvertiamo: alcuni enigmi vi faranno letteralmente impazzire ndr.).
Non manca poi una raffinata implementazione delle funzionalità moderne, come il
sistema di rewind che permette di correggere rapidamente eventuali errori, o gli hint contestuali per i giocatori che vogliono evitare di restare bloccati troppo a lungo. Il bilanciamento è stato studiato per non premiare la sola perseveranza, ma per incoraggiare il pensiero critico e la comprensione delle logiche spazio-temporali. Tutto, insomma, è pensato per stimolare il ragionamento, ma senza mai diventare frustrante. La sensazione che si prova quando si risolve un puzzle particolarmente ostico è la vera ricompensa: non ci sono punteggi, classifiche o timer, solo il piacere della scoperta e la gratificazione intellettuale.
L'arte e la tecnica di The Talos Principle: Reawakened
Sin dalle prime inquadrature si capisce che
The Talos Principle: Reawakened è stato completamente rifondato sul piano artistico. Il passaggio all’
Unreal Engine 5 ha permesso agli sviluppatori di dare vita a scenari ancora più evocativi e immersivi. Le ambientazioni, ispirate a civiltà antiche e a paesaggi naturali incontaminati, sono arricchite da un sistema di illuminazione globale realistico, ombre dinamiche e dettagli ambientali che contribuiscono a creare una sensazione quasi fotografica. Ogni zona che esploriamo è unica e trasmette una precisa sensazione emotiva: dai templi silenziosi immersi nella sabbia, ai boschi autunnali che sembrano usciti da un dipinto. Il minimalismo della UI, poi, lascia tutto lo spazio alla contemplazione (
abbiamo scattato più screenshot che in un simulatore fotografico, ndr.).
Dal punto di vista tecnico, il gioco si comporta ottimamente su PC, anche su configurazioni di fascia media. Le impostazioni grafiche sono ampiamente scalabili e il motore grafico riesce a mantenere un frame rate stabile anche nelle situazioni più complesse. Su Steam Deck il gioco è completamente compatibile e giocabile, anche se con qualche compromesso in termini di dettaglio visivo. La stabilità è ottima e non abbiamo riscontrato bug o glitch rilevanti durante le nostre sessioni di gioco. Il lavoro svolto dal team sul piano dell’ottimizzazione è degno di nota, soprattutto considerando la complessità dei nuovi scenari e l’introduzione del supporto completo al ray tracing.
E infine parliamo dell’audio, componente spesso sottovalutata ma qui assolutamente centrale. La
colonna sonora, composta da melodie ambient e momenti orchestrali più intensi, accompagna perfettamente il tono riflessivo del gioco. Le musiche si adattano dinamicamente al contesto, con transizioni morbide che amplificano le sensazioni trasmesse dagli ambienti. Anche gli effetti sonori sono di alta qualità, con suoni ambientali realistici e puliti che contribuiscono a creare un senso di spazio e profondità. Il doppiaggio è limitato ma ben eseguito, con voci che riescono a trasmettere emozione anche nei brevi frammenti audio disponibili. Un’esperienza sonora davvero immersiva, che merita di essere gustata in cuffia.