8.00

Recensione Tempest Rising per PC

Seguiteci alla scoperta dell'ere di Command & Conquer nella nostra recensione di Tempest Rising per PC

C&C sei tornato?

Oggi parliamo di Tempest Rising, un omaggio appassionato ai classici RTS degli anni ‘90, che riesce a catturare l’essenza di titoli come Command & Conquer, offrendo al contempo una veste grafica moderna grazie all’Unreal Engine 5. Con una trama coinvolgente, un gameplay solido e una direzione artistica curata, il gioco si presenta come una proposta interessante per gli amanti del genere. Sviluppato dai ragazzi di Slipgate Ironworks abbiamo avuto modo di metterci le mani sopra grazie ad un codice ricevuto in dono dal publisher ed eccoci quindi qui a raccontarvi come è andata. Come? Sentite già la nostalgia degli anni '90? Se si seguiteci nella recensione di Tempest Rising per PC.
 

 

La trama di Tempest Rising

Ambientato in un 1997 alternativo, Tempest Rising ci trasporta in un mondo devastato da una guerra nucleare scatenata da un’escalation della crisi dei missili di Cuba. In questo scenario post-apocalittico, due fazioni principali, la Global Defense Force (GDF) e la Tempest Dynasty, si contendono il controllo di una misteriosa pianta chiamata Tempest, che cresce nelle zone irradiate e rappresenta una preziosa fonte di energia.
  

  
La campagna single-player offre due storie distinte, una per ciascuna fazione, permettendo ai giocatori di esplorare le motivazioni e le strategie di entrambi i lati del conflitto. Le missioni sono ben strutturate e presentano obiettivi vari, mantenendo alta l’attenzione del giocatore.
 
Sebbene la narrazione sia solida, alcuni elementi, come le sequenze di briefing, mancano del carisma e dell’umorismo che caratterizzavano i classici del genere. Tuttavia, la trama riesce a coinvolgere e a fornire un contesto adeguato alle battaglie che si susseguono durante la campagna. Prima di passare a parlare del gameplay vogliamo ricordarvi che Tempest Rising è localizzato in italiano.
 

 

Il gameplay di Tempest Rising

Tempest Rising poggia saldamente le basi su meccaniche classiche da real-time strategy, riportandoci indietro nel tempo ai fasti di Command & Conquer e Red Alert, ma senza risultare un semplice clone nostalgico. La costruzione della base avviene attraverso un’interfaccia pulita e intuitiva, che consente una gestione precisa delle risorse e una pianificazione efficace delle strutture. Le due principali risorse di gioco, i cristalli di Tempest e il denaro, devono essere estratte e protette con attenzione, e rappresentano il cuore pulsante della nostra economia. La gestione delle risorse è fortemente influenzata dalla mappa e dal controllo del territorio, aspetto che obbliga il giocatore ad adottare una mentalità proattiva sin dalle prime fasi della partita. La possibilità di costruire strutture difensive, come torrette e barriere, oltre che avanzati centri di ricerca, offre una progressione ben bilanciata tra sviluppo economico e bellico.
  

Tempest Rising rappresenta un ritorno alle origini per gli appassionati degli RTS

   
Le due fazioni principali, la Global Defense Force (GDF) e la Tempest Dynasty, incarnano filosofie di gioco diametralmente opposte, e questo porta a uno stile di gameplay profondamente asimmetrico. La GDF è specializzata in tecnologie avanzate e tattiche difensive, fa largo uso di droni, meccanismi automatizzati e unità a lungo raggio; chi predilige strategie ponderate troverà qui il suo regno. La Tempest Dynasty invece adotta un approccio più diretto e brutale, basato su una rapida espansione e sull’uso di veicoli pesanti e fanteria potenziata. Le sue unità sono spesso meno sofisticate ma più robuste e devastanti nei combattimenti ravvicinati. Questo contrasto tra le due fazioni spinge i giocatori a studiare bene le proprie contromosse, adattando le tattiche in base all’avversario e agli obiettivi di missione. L’IA si comporta in modo aggressivo e reattivo, rendendo le campagne single-player piacevolmente sfidanti anche per i veterani del genere.
 
Nel comparto multiplayer, Tempest Rising dà il meglio di sé. L’introduzione di una terza fazione, non disponibile nella campagna ma giocabile online, aggiunge ulteriore varietà e stimola la sperimentazione con strategie miste. Il matchmaking basato su rating ELO consente un buon bilanciamento tra i giocatori, mentre le partite personalizzate permettono di giocare anche in scenari cooperativi o skirmish offline. Le mappe sono pensate per offrire numerosi punti di strozzatura, aree contese e risorse strategiche che incoraggiano manovre tattiche complesse. In questo contesto, la gestione micro delle unità diventa fondamentale: ogni fanteria, carro armato o aereo ha abilità specifiche attivabili, come EMP, riparazioni sul campo o colpi caricati, che devono essere usati al momento giusto per capovolgere le sorti dello scontro. Il ritmo di gioco è rapido, ma mai frenetico, e riesce a tenere alta la tensione senza risultare eccessivamente stressante. La possibilità di personalizzare i controlli e l’HUD rende il tutto più accessibile anche per i neofiti (ed è un piccolo ma importante punto a favore, ndr.).
 

 

L'arte e la tecnica di Tempest Rising

La direzione artistica di Tempest Rising riesce a coniugare l’estetica classica degli RTS con una grafica moderna e dettagliata. Le unità e gli edifici sono facilmente distinguibili, grazie a un design curato che privilegia la leggibilità senza sacrificare il realismo. Abbiamo apprezzato molto anche il modo in cui il titolo di Slipgate Ironworks cerchi di richiamare la saga di Command & Conquer senza però cadere mai nel plagio.
   
Dal punto di vista tecnico, il gioco si presenta stabile e ben ottimizzato, con prestazioni solide anche su configurazioni hardware di fascia media. L’uso dell’Unreal Engine 5 consente effetti visivi avanzati e una resa grafica di alto livello.
  
La colonna sonora, composta da Frank Klepacki, contribuisce a creare un’atmosfera coinvolgente, richiamando le sonorità dei classici del genere. Gli effetti sonori sono ben realizzati e supportano efficacemente l’azione sul campo di battaglia.
 

 

Tempest Rising

Tempest Rising rappresenta un ritorno alle origini per gli appassionati degli RTS, offrendo un’esperienza che combina nostalgia e innovazione. Pur non rivoluzionando il genere, il gioco riesce a distinguersi grazie a una realizzazione tecnica solida, una direzione artistica curata e un gameplay coinvolgente. Consigliato a chi cerca un RTS classico con un tocco moderno.Tempest Rising rappresenta un ritorno alle origini per gli appassionati degli RTS, offrendo un’esperienza che combina nostalgia e innovazione. Pur non rivoluzionando il genere, il gioco riesce a distinguersi grazie a una realizzazione tecnica solida, una direzione artistica curata e un gameplay coinvolgente. Consigliato a chi cerca un RTS classico con un tocco moderno.

8.00

Trama 7.50

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 8.00

Pro:

gameplay solido e coinvolgente

comparto tecnico ben realizzato

Contro:

interfaccia utente migliorabile

difficoltà non modificabile durante la campagna

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