La vastità degli oceani ha sempre affascinato noi videogiocatori, dai tempi di titoli come Sid Meier’s Pirates! fino alle battaglie navali di Assassin’s Creed IV: Black Flag o al più recente Cat Quest III (approposito, avete letto la nostra recensione? ndr.). Con Rogue Waters, i ragazzi di Ice Code Games hanno tentato di portare questo spirito d’avventura in un mondo marittimo aperto, pieno di segreti, tesori nascosti e pericoli che si nascondono tra le onde. Ma cosa rende Rogue Waters unico rispetto ai suoi illustri predecessori? La risposta risiede nella sua forte attenzione ai dettagli e nella libertà totale offerta al giocatore. Siamo stati invitati a solcare queste pericolose acque (grazie Tripware per il codice fornitoci per testare il prodotto ndr.), e vi invitiamo a seguire la nostra recensione di Rogue Waters per PC (giocato su Steam Deck).
La trama di Rogue Waters
Iniziamo, come sempre facciamo, parlando della trama di Rogue Waters. Il titolo sviluppato da Ice Code Games è uno strategico tattico che però sfrutta un comparto narrativo molto interessante per portare il giocatore in giro per i sette mari e oltre. Con un mix particolare tra elementi fantastici e progressione classica della narrativa Rogue Waters sa catturare l'attenzione del giocatore senza dover necessariamente mettere in campo una trama particolarmente complessa.
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In Rogue Waters, interpreti il Capitano Cutter, un pirata che intraprende un viaggio di vendetta e redenzione dopo essere stato tradito dal suo ex capitano, Blackbone. La trama inizia quando Cutter viene posseduto da un misterioso manufatto chiamato Occhio della Dea, che gli conferisce poteri soprannaturali. Questi poteri scatenano la gelosia di Blackbone, che lo abbandona quasi morto in mare. Quattordici anni dopo, Cutter riemerge, ora immortale, e si mette in viaggio per vendicarsi di Blackbone, unendo creature marine mitiche per rovesciare l’impero del suo vecchio capitano.
Man mano che il gioco avanza, Cutter stringe alleanze con potenti mostri marini, tra cui il Kraken, e visita luoghi iconici come fortezze e taverne di pirati. La storia assume toni soprannaturali e ambientali, mentre Cutter scopre oscuri segreti e libera creature marine prigioniere, distruggendo il regno tirannico di Blackbone. Prima di passare a parlare del gameplay di Rogue Waters vogliamo ricordarvi che il titolo è localizzato in italiano e questo aiuta molto la comprensione della storia anche per chi non conosce la lingua inglese.
Il gameplay di Rogue Waters
Il gameplay di Rogue Waters si divide principalmente in due fasi: i combattimenti tra navi e quelli sulla nave stessa, dopo l’abbordaggio. Le battaglie navali richiedono tattica e pianificazione, poiché ogni incontro è generato proceduralmente e permette al giocatore di scegliere quali parti della nave avversaria colpire per indebolire le difese o ridurre l’equipaggio. Questo approccio strategico continua durante l’abbordaggio, in cui la disposizione dei membri dell’equipaggio e l’uso degli elementi ambientali possono fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
Le battaglie in Rogue Waters mostrano un buon compromesso tra tattica e divertimento
Durante i combattimenti a bordo, il gioco si trasforma in un tattico a turni in cui ogni personaggio ha abilità specifiche. Le meccaniche di spinta sono particolarmente interessanti: gli attacchi non infliggono solo danno, ma possono anche spingere i nemici contro ostacoli o persino fuori bordo. Questo aspetto apre numerose possibilità strategiche, come utilizzare l’ambiente a proprio vantaggio per eliminare più nemici in un solo colpo. Inoltre, è possibile richiamare creature mitiche, come il kraken, per aiutare in battaglia, il che aggiunge un ulteriore strato di imprevedibilità e spettacolarità.
Tra una missione e l’altra, i giocatori possono potenziare la propria nave e reclutare nuovi membri dell’equipaggio, ognuno con abilità uniche che permettono di personalizzare il proprio stile di gioco. Il sistema di progressione tipico dei roguelike consente di sbloccare potenziamenti permanenti anche in caso di fallimento, rendendo ogni tentativo un’opportunità di crescita. Abbiamo trovato il sistema di controllo decisamente fruibile anche con un controller (abbiamo giocato a Rogue Waters su Steam Deck ndr.).
L'arte e la tecnica di Rogue Waters
Dal punto di vista artistico, Rogue Waters riesce a colpire nel segno. La direzione artistica punta molto sull’atmosfera. I cieli nuvolosi, il mare agitato, le luci calde dei porti al tramonto: tutto è reso con grande maestria. Non ci troviamo di fronte a un mare idilliaco come quello di Sea of Thieves, ma piuttosto a un oceano che può essere bellissimo o terrificante a seconda delle condizioni climatiche e del contesto. La grafica, sebbene non sia al livello delle produzioni tripla A più recenti, è comunque di buon livello, con un’attenzione ai dettagli che rende ogni viaggio un piacere per gli occhi.
Dal punto di vista tecnico, Rogue Waters gira piuttosto bene su PC (noi l'abbiamo giocato su Steam Deck ndr.), anche se richiede un hardware abbastanza potente per mantenere un frame rate stabile nelle situazioni più concitate, come durante le tempeste o le battaglie con più navi coinvolte. Durante la nostra prova, non sono mancate alcune imperfezioni: glitch grafici e occasionali problemi di collisione con le navi nemiche hanno fatto capolino. Nulla di particolarmente grave, ma sicuramente elementi che possono rompere l’immersione in momenti cruciali.
La colonna sonora, composta da motivi orchestrali e canti marinareschi, si adatta perfettamente all’atmosfera avventurosa del gioco. Il suono delle onde, delle vele al vento e dei cannoni che sparano è reso in modo eccellente, contribuendo a far immergere il giocatore nelle vicende. Il doppiaggio è buono, con alcune performance degne di nota da parte dei membri dell’equipaggio, che arricchiscono l’esperienza con battute e commenti contestuali.
I ragazzi di Ice Code Games hanno svolto un ottimo lavoro con Rogue Waters. Il titolo pubblicato da Tripwire è bilanciato e divertente, in grado di accontentare sia gli appassionati della strategia che chi si avvicina al genere per la prima volta. Molto del lavoro lo fa anche l'ambientazione piratesca che è resa molto bene. Ovvio non ci troviamo di fronte ad un titolo dalla forte caratterizzazione storica (il gioco è pieno di riferimenti di pura fantasia ndr.) ma la resa generale è assolutamente buona. Se siete alla ricerca di uno strategico con cui passare qualche ora divertendovi siete nel posto giusto.