8.50

Recensione Real Bout Fatal Fury 2: The Newcomers per PC

Sentite la nostalgia dei picchiaduro anni '90? Seguiteci nella recensione di Real Bout Fatal Fury 2: The Newcomers per PC

Bentornati Terry & friends!

Real Bout Fatal Fury 2: The Newcomers rappresenta una tappa fondamentale nella storia degli SNK fighting game e arriva su PC, pronto a fare breccia nel cuore di chi ha amato i picchiaduro di fine anni Novanta così come di chi scende per la prima volta sul ring di Southtown. Fin dalla sua prima pubblicazione su NeoGeo, il titolo si è imposto come uno dei momenti di massimo splendore per la saga Fatal Fury, grazie a personaggi iconici, animazioni fluide e meccaniche di combattimento innovative come la Sway Line e lo stile visivo esuberante. L’arrivo su Steam con netcode rollback e modalità online avanzate ha regalato una nuova vita a questo classico, amplificando la voglia di riscoprirne pregi e difetti nella veste più completa e moderna. L’invito è quello di prendere per mano Terry Bogard e gli altri protagonisti, lasciandosi coinvolgere dal fascino intramontabile di combo, rivalità e atmosfere da arcade, seguendo la nostra recensione di Real Bout Fatal Fury 2: The Newcomers per PC, dove cercheremo di cogliere che cosa lo renda ancora così amato dopo quasi trent’anni.
 

 

La trama di REAL BOUT FATAL FURY 2: THE NEWCOMERS

Se parliamo di trama nei picchiaduro, siamo spesso abituati a narrazioni appena accennate che fanno da contorno essenziale alla pura azione. E anche qui, la storia di Real Bout Fatal Fury 2: The Newcomers si inserisce nella tradizione SNK: portare avanti lo scontro tra i fratelli Bogard e storici antagonisti nel contesto di un torneo internazionale che spinge oltre i limiti degli eroi. La forza della narrazione, più che nei colpi di scena, risiede nella capacità di SNK di caratterizzare personaggi dalla personalità forte e, talvolta, eccentrici, tutti radunati dal desiderio di primeggiare sul ring tra orgoglio, vendetta e redenzione. L’arrivo dei “newcomers” Rick Strowd e Li Xiangfei aggiunge nuove sfumature a un ricco cast, intrecciando vite e motivazioni in un mosaico di rivalità e legami che resiste al passare degli anni. 
  

 
L’intreccio si dipana attorno alla riproposizione del torneo King of Fighters, uno scenario che funge da pretesto per riunire ventitré combattenti con storie personali uniche. Il percorso di Terry e Andy Bogard, affiancati da Joe Higashi, prosegue in un viaggio tra vendetta e ricerca di giustizia, sempre con Geese Howard a incarnare la minaccia per antonomasia. Gli sviluppatori riescono a mantenere vivi i rapporti precedenti, sia tra gli storici protagonisti che con i nuovi arrivati, confezionando un racconto corale dove ogni battaglia è lo specchio di una sfida interiore. La narrazione si esprime principalmente attraverso dialoghi essenziali e cutscene che incorniciano scontri e duelli, rimanendo funzionale all’azione ma mai statica. Nonostante il peso degli eventi si avverta più nelle dinamiche di rivalità e amicizia che in svolte narrative vere e proprie, si apprezza la coerenza interna e la continuità con il percorso della saga.
  
Ciò che rende affascinante la storia di Real Bout Fatal Fury 2 è la capacità di SNK di giocare con le diverse anime dei suoi protagonisti, mescolando ironia a drammi personali senza mai risultare pesante o invadente. L’approccio fa emergere una leggerezza tipica dei prodotti orientali degli anni ’90, dove anche i momenti più accesi si stemperano in scambi di battute e una costante tensione competitiva. Pur non puntando su una narrazione troppo articolata, il gioco riesce comunque a conferire valore alla progressione: ogni scontro è una tappa, ogni vittoria o sconfitta rappresenta un passo nel cammino dei personaggi e, pur nella sua semplicità, questa struttura è ancora in grado di appassionare vecchi e nuovi giocatori. A oggi, la trama si propone come un piacevole filo conduttore che accompagna la scalata verso il titolo di campione, senza cercare di rubare la scena al gameplay che resta il vero cuore pulsante dell’esperienza. Real Bout Fatal Fury 2 non presenta localizzazione in italiano.
 

 

Il gameplay di REAL BOUT FATAL FURY 2: THE NEWCOMERS

Il cuore di Real Bout Fatal Fury 2: The Newcomers batte senza sosta nella sua formula di combattimento veloce e sorprendentemente profonda. La presenza di ventitré personaggi giocabili rappresenta un traguardo importante, offrendo una varietà che pochi altri titoli del periodo riescono a eguagliare. Ogni fighter si distingue per set di mosse, combo e poteri speciali, integrando elementi come prese, contrattacchi e tecniche uniche che invitano alla sperimentazione. La novità principale resta il sistema Sway Line, vero marchio di fabbrica della saga, che consente di muoversi su due piani e schivare colpi all’istante, aggiungendo una componente strategica ed evasiva all’azione. Questo elemento dona al torneo una profondità tattica che si presta sia alle sessioni di allenamento che alle sfide più serrate contro avversari umani, rendendo il combattimento vario e stimolante.
  

Real Bout Fatal Fury 2: The Newcomers è la dimostrazione che la passione non ha tempo, e ancora oggi riesce a farci emozionare, sfidare e divertire come pochi altri giochi sanno fare.

 
Uno degli aspetti più brillanti della riedizione per PC è l’introduzione del rollback netcode: una tecnologia nata per garantire partite online fluide e prive di latenza, anche contro avversari situati in altri continenti. La componente multiplayer si arricchisce di modalità, tornei a eliminazione diretta e leghe con lobby fino a nove giocatori, che risultano perfette per appassionati di sfide competitive e per chi vuole semplicemente divertirsi in compagnia. La presenza di una Practice Mode personalizzabile e di un ampio catalogo di achievement contribuisce a rendere il titolo accessibile ai neofiti senza sacrificare la profondità richiesta dai veterani. Anche le hitbox sono ora registrabili e visibili, segno di una cura particolare nella rifinitura del gameplay moderno. Queste caratteristiche consolidano Real Bout Fatal Fury 2 come uno dei picchiaduro più completi e ancora attuali sul mercato, capace di mettere d’accordo tanto i puristi quanto le nuove generazioni.
  
Un’altra novità tecnicamente rilevante è costituita dal sistema di breakshot: una meccanica che permette di interrompere la guardia avversaria in modo strategico, ribaltando le sorti del match con tempismo e precisione. Si aggiungono inoltre combo a catena facilitate attraverso sequenze di tasti ABC e l’introduzione di mosse potenziate e super, che valorizzano la progressione e incentivano l’approfondimento dei diversi fighter. Se il gioco premia un approccio aggressivo e reattivo, non mancano elementi defensivi e possibilità di adattamento, rendendo ogni incontro unico e imprevedibile. Ancora oggi, Real Bout Fatal Fury 2: The Newcomers si colloca tra i migliori esponenti del genere, mantenendo intatta quella capacità di coinvolgere, sorprendere e mettere alla prova la nostra abilità come pochi altri titoli fanno. In questa versione PC il gioco propone interfacce semplici, modalità spettatore e numerose opzioni per personalizzare la propria esperienza, confermandosi un evergreen intramontabile.
 

 

L'arte e la tecnica di REAL BOUT FATAL FURY 2: THE NEWCOMERS

La direzione artistica di Real Bout Fatal Fury 2: The Newcomers si affida a un’estetica tipicamente SNK, colorata e ricca di personalità, dove ogni personaggio è immediatamente riconoscibile. Il design degli stage si distingue per varietà e cura nei dettagli, alternando scenari urbani, paesaggi orientali e location più esotiche che donano profondità visiva agli scontri. L’iconografia orientale si amalgama con le suggestioni occidentali, offrendo diverse palette cromatiche che valorizzano il carisma di combattenti iconici come Terry, Mai e Geese. Anche le nuove aggiunte Rick Strowd e Li Xiangfei portano una ventata di freschezza nelle animazioni e negli artwork, mentre la Gallery Mode propone ben 59 asset tra illustrazioni, concept e materiali storici, rendendo omaggio all’intera saga Fatal Fury. Il gioco conserva la sua identità, puntando su un equilibrio tra fedeltà storica e gusto retrò che non ha perso fascino nel tempo.
  
A livello tecnico, il gioco raggiunge una solidità notevole nonostante le origini datate. Il porting su PC curato direttamente da SNK, con il contributo di Code Mystics, riesce a preservare l’autenticità dell’esperienza originale, evitando scelte invasive che avrebbero rischiato di snaturare il prodotto. Le animazioni vengono mantenute fedeli ai frame storici, mentre la risoluzione si adatta bene agli standard moderni senza perdere la nitidezza del pixel art. Performance e stabilità risultano ottimali grazie al rollback netcode, che si conferma decisivo nelle partite online e nella gestione delle lobby. Il titolo offre anche il supporto ai controller di ultima generazione, ampliando le opzioni di accessibilità per i giocatori di ogni fascia. Nonostante l’assenza di importanti rimasterizzazioni grafiche, la componente tecnica risulta convincente, valorizzata da menù intuitivi e da una serie di opzioni dedicate tanto ai nostalgici quanto ai fruitori contemporanei.
  
Sul fronte audio, Real Bout Fatal Fury 2 rimane fedele alle atmosfere della saga: colonne sonore ritmate e coinvolgenti accompagnano il ritmo serrato dei match, alternando tracce rock, jazz ed elettroniche in un mix che richiama l’epoca dei cabinati. Effetti sonori, punch e urla dei combattenti sono rimasti pressoché intatti, evocando ricordi di vecchie glorie e regalando la giusta carica durante le partite più accese. Si nota con piacere come la scelta di non alterare la componente audio abbia preservato la personalità del prodotto, evitando remix invadenti o overlay sonori che avrebbero potuto intaccare la leggibilità visiva durante le fasi cruciali del combattimento. Nonostante l’assenza della localizzazione italiana anche nel comparto audio, il gioco trasmette senza difficoltà il suo esprit da sala giochi, confermandosi come uno dei titoli più rappresentativi sotto il profilo sonoro della produzione SNK degli anni ’90.
 

 

REAL BOUT FATAL FURY 2: THE NEWCOMERS

Dopo aver ripercorso ogni aspetto di Real Bout Fatal Fury 2: The Newcomers, non possiamo che riconoscere il valore storico e tecnico di questa riedizione, che riesce a unire il carisma della saga SNK con le esigenze del pubblico contemporaneo. Il gameplay rimane coinvolgente e profondo, la modalità online trasforma il gioco in una palestra aperta e la direzione artistica regala colpi d’occhio indimenticabili, mentre alcuni limiti legati a localizzazione e innovazione grafica ne riducono solo marginalmente il potenziale. Alla fine della nostra esperienza, resta la sensazione di aver vissuto ancora una volta l’energia e la magia dei migliori picchiaduro arcade, in un titolo capace di rispettare le proprie radici senza mai smettere di evolversi. Real Bout Fatal Fury 2: The Newcomers è la dimostrazione che la passione non ha tempo, e ancora oggi riesce a farci emozionare, sfidare e divertire come pochi altri giochi sanno fare.

8.50

Trama 7.50

Gameplay 9.00

Arte e tecnica 8.00

Pro:

gameplay fluido e profondissimo

modalità online con rollback netcode impeccabile

Contro:

manca l'italiano

poche novità estetiche

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