Tutti in carrozza, di nuovo!
Saliamo a bordo del nuovo capitolo di un classico moderno del deck?building:
Monster Train 2, sviluppato da
Shiny Shoe e pubblicato da
Big Fan Games. In questo sequel troviamo cinque nuove fazioni, un sistema di
deployment che aggiunge profondità, modalità inedite come Endless e Dimensional Challenges, e una longevità aumentata, tanto che i beta?tester riportano centinaia di ore di gioco. Si tratta quindi di un titolo pensato sia per i fan del predecessore sia per chi ama lo strategico profondo e la rigiocabilità. Abbiamo deciso di prendere posto su questo treno infernale (
grazie ad un codice gentilmente messoci a disposizione dagli sviluppatori ndr.) e raccontarvi la trama, il gameplay, l’arte e la tecnica con uno sguardo critico. Nell’introduzione manca qualcosa? Continuiamo insieme la
recensione di Monster Train 2 per PC e scopriamo se il viaggio verso il Paradiso (o l’inferno?) è degno della nostra attenzione.
La trama di Monster Train 2
Riprendiamo il filo narrativo dopo gli eventi del primo capitolo: il nostro obiettivo torna a essere quello di proteggere la sacra Pyre, che questa volta procede verso i cieli per prevenire una minaccia divina. In scena entrano nuovi antagonisti, gli
Angeli e
Titani, e tutte e cinque le fazioni demoniache si alleano (o confliggono) in un tentativo coordinato per sventare una catastrofe cosmica. Senza spoilerare, possiamo dire che la struttura narrativa si articola in piccoli dialoghi tra i campioni, utili a guidare il contesto e dare personalità ai mazzi. Il ritmo è serrato e il tono, spesso ironico, ci tiene incollati al treno.
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Acconsento, mostra il video
Durante i nostri viaggi sulla locomotiva, emergono intermezzi narrativi tra battaglie che rivelano pezzi della mitologia del mondo di gioco: i draghi, i demoni scientifici, gli spiriti corrotti. Ogni fazione è rappresentata da campeggiatori con caratteri distinti: i draghi bramano oro, i Lazarus League sono eccentrici scienziati, i campioni attorno alla Pyre difendono il fuoco sacro. Il racconto procede per frammenti: non c’è una narrativa classica a trama lineare, ma una serie di mini?storie emozionali che ci aiutano a contestualizzare le meccaniche in corso. Pensiamo al percorso su rotaie come a una timeline a stazioni: ad ogni fermata, si svela una tessera in più del puzzle spirituale che guida le nostre scelte.
La
narrativa di Monster Train 2 però non mira a coinvolgere come un racconto epico, ma piuttosto a dare sapore e motivazione al gameplay. I momenti di plot sono funzionali: vengono usati per presentare i clan, aggiungere caratterizzazione e motivare l’introduzione dei Dimensional Challenges o del sistema Endless. Le cutscene stesse sono minimaliste, modelli base su fondali statici, con animazioni limitate, ma svolgono il loro ruolo senza distrarci. In sostanza, la trama ci accompagna, senza strafare. Purtroppo dobbiamo far notare l'assenza della lingua italiana.
Il gameplay di Monster Train 2
Monster Train 2 riprende la storica struttura roguelike deck-building del primo capitolo, ma la eleva aggiungendo molteplici livelli di complessità strategica. Anche se rimane la modalità su tre piani di carrozze con la
Pyre in cima, arrivano nuove meccaniche
Room Cards che trasformano temporaneamente i piani del treno con bonus ad area, Equipment Cards da assegnare alle unità e abilità attivabili per i campioni con cooldown tutto ciò amplifica le decisioni in fase di deployment e combat . È chiaro che ogni turno diventa una sfida di posizionamento e sinergie, mantenendo intatta la familiarità del gameplay, ma al tempo stesso offrendo tanta freschezza strategica.
Monster Train 2 segue la direzione tracciata dal primo capitolo e potenzia diversi elementi del titolo originale
L’aumento di profondità è decisamente apprezzato: le
Room Cards, come la stanza “Inferno” che infligge 50 danni a tutti all’inizio del combattimento, o le Equipment Cards che conferiscono effetti tematici come “Quick” o +20 di danno, permettono combinazioni inedite e potenti. Anche il sistema di equipaggiamento può essere potenziato, e i campioni come Fel introducono meccaniche come Valor, che conferiscono plus quando cambiano posizionamento, aumentando il livello di interazione con il mazzo e le unità.
La
creatività strategica del titolo viene arricchita da modalità aggiuntive, migliorate
Covenant,
Endless e
Dimensional Challenges, e dalla possibilità di cambiare
Pyre Heart, ognuno con un perk diverso. Tale complessità non è esente da critiche: alcuni giocatori esperti riportano che il numero di variabili simultaneamente da tenere sotto controllo (status, equipaggiamenti, buff/debuff, fasi lunari, room effects…) può raggiungere livelli tali da generare errori fatali o distrazione nel flusso di gioco. In ogni caso, chi è amante del genere troverà in
Monster Train 2 un bestiale compendio di opzioni e tattiche, con ricompense soddisfacenti per chi padroneggia l’articolato sistema di sinergie.
L'arte e la tecnica di Monster Train 2
Dal punto di vista artistico il salto visivo rispetto al primo capitolo è evidente: il nuovo stile 2D appare più nitido, con linee delineate e colori intensi che rendono i personaggi e gli ambienti più riconoscibili in un batter d’occhio. La community non è unanime, ma molti apprezzano l’aggiornamento:
Sul fronte tecnico,
Monster Train 2 offre prestazioni fluide su
PC e
Steam Deck: su quest’ultimo gira stabilmente a 90 FPS senza necessità di modifiche specifiche, mantenendo consumi moderati e buona autonomia. Il team di sviluppo ha migliorato anche le animazioni delle unità: il movimento risulta più “rimbalzante” e dinamico rispetto al predecessore, conferendo maggiore vivacità alle battaglie .
La colonna sonora, curata da
Jordan Chin, propone tracce dal ritmo serrato e robusto, spesso di stampo heavy metal . I suoni in-game, come clangori metallici e gemiti demoniaci, contribuiscono a consolidare l’atmosfera infernale . Nell’insieme, la componente audio non solo supporta l’azione, ma ne amplifica la tensione strategica, con musiche che aumentano d’intensità durante i punti critici.