Una metropolitana virtuale
Oggi parliamo di
Metro Awakening, un titolo che ha suscitato grande interesse tra gli appassionati di realtà virtuale e i fan della serie
Metro. Sviluppato da
Vertigo Games in collaborazione con
Deep Silver, il titolo ha debuttato il
7 novembre 2024 su
PlayStation VR2,
Meta Quest 2 e 3, oltre che su
PC VR. Grazie ad un codice messoci a disposizione dal publisher abbiamo avuto modo di tornare nell'universo claustrofobico di Metro da un'ottima completamente nuova per noi. Se siete curiosi di sapere il nostro parere non dovete far altro che seguirci nella
recensione di Metro Awakening per Meta Quest.
La trama di Metro Awakening
Metro Awakening ci catapulta nuovamente nell’oscuro e claustrofobico mondo della metropolitana di
Mosca, fungendo da prequel agli eventi di
Metro 2033. La storia segue
Serdar, un medico razionalista che, dopo una catastrofe nucleare, si trova costretto a navigare nei tunnel infestati da mutanti e fazioni ostili per trovare sua moglie scomparsa e i farmaci di cui ha disperatamente bisogno. La sua missione, apparentemente semplice, si trasforma rapidamente in un viaggio psicologico profondo, dove la linea tra realtà e incubo si fa sempre più sottile. Il protagonista dovrà confrontarsi non solo con le insidie dell’ambiente, ma anche con i suoi demoni interiori, in una narrazione che esplora i temi della speranza, della perdita e della resilienza umana.
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L’
aspetto narrativo è ben costruito, con una scrittura che enfatizza il lato umano della sopravvivenza in un mondo devastato. Gli incontri con gli abitanti della metropolitana aggiungono ulteriore profondità alla trama, offrendo uno spaccato delle diverse fazioni e del loro modo di affrontare l’apocalisse. I momenti più intensi sono spesso quelli di quiete, quando Serdar si trova a riflettere sulle scelte compiute e sugli orrori incontrati, rendendo la narrazione più personale rispetto ai capitoli precedenti. I flashback e le visioni che tormentano il protagonista sono ben integrati, mantenendo il giocatore sempre sul filo del rasoio.
Purtroppo
Metro Awakening non è localizzato in italiano, e questo potrebbe creare qualche problema a chi non mastica l'inglese. Alcune sezioni della trama risultano prevedibili per chi ha familiarità con l’universo di Metro, con colpi di scena che non sempre riescono a sorprendere. Nonostante questo, la storia regge bene e riesce a mantenere alto il coinvolgimento, grazie a una narrazione curata e a una regia efficace che sfrutta al meglio le potenzialità della realtà virtuale per immergere il giocatore in ogni dettaglio.
Il gameplay di Metro Awakening
Metro Awakening è stato
progettato da zero per la
realtà virtuale, offrendo un mix di esplorazione, furtività e combattimento che ben si adatta all’immersione garantita dai visori VR. Il sistema di movimento è fluido e ben calibrato, permettendo al giocatore di muoversi attraverso i cunicoli bui con una libertà sorprendente. L’interazione con l’ambiente è uno degli aspetti più riusciti del gameplay: ogni oggetto può essere raccolto, esaminato o utilizzato per risolvere enigmi ambientali, contribuendo a rendere l’esperienza di gioco più tattile e coinvolgente. La necessità di gestire le risorse con attenzione aggiunge una costante tensione, mantenendo viva la sensazione di sopravvivenza.
Il senso di immersione offerto da Metro Awakening è notevole, siamo sicuri che i fan della saga apprezzeranno questo nuovo modo di vivere il mondo di gioco
Il
combattimento è un elemento cruciale del
gameplay, con scontri che premiano un approccio tattico piuttosto che un’azione frenetica. Le armi, riprodotte fedelmente, richiedono una gestione attenta della ricarica e della manutenzione, elementi tipici della serie Metro che si traducono perfettamente in VR. Le fasi stealth sono particolarmente soddisfacenti, grazie alla possibilità di sfruttare l’illuminazione ambientale e la silenziosità dei movimenti per aggirare i nemici. Alcuni giocatori potrebbero però trovare il sistema di combattimento un po’ rigido e meno reattivo rispetto agli standard dei tradizionali sparatutto in VR.
L’aspetto horror del gameplay è amplificato dalla natura immersiva della realtà virtuale. Le sequenze in cui ci si trova a strisciare nei tunnel bui o a dover affrontare mutanti a distanza ravvicinata sono incredibilmente intense e riescono a creare un autentico senso di paura e ansia. Tuttavia, il level design, seppur ben realizzato, tende a ripetersi con situazioni simili che possono ridurre l’effetto sorpresa nelle fasi avanzate del gioco. La longevità del titolo si attesta su una durata media di
circa 8-10 ore, con qualche elemento di rigiocabilità offerto dalle scelte morali che influenzano il finale.
L'arte e la tecnica di Metro Awakening
La
direzione artistica di
Metro Awakening riesce a catturare perfettamente l’atmosfera cupa e decadente che caratterizza la serie, adattandola con maestria alla realtà virtuale. I tunnel della metropolitana di Mosca sono realizzati con un incredibile livello di dettaglio, dai graffiti sbiaditi sui muri alle attrezzature di fortuna utilizzate dai sopravvissuti. L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale nel creare un senso di costante tensione, con luci tremolanti e ombre inquietanti che rendono ogni angolo del gioco un potenziale pericolo. La palette di colori scuri, interrotta da sporadici bagliori di luce artificiale, rafforza la sensazione di isolamento e pericolo.
Sul
piano tecnico, il gioco sfrutta appieno le capacità dei
dispositivi VR, offrendo texture dettagliate e modelli poligonali ben realizzati. Abbiamo giocato a
Metro Awakening su
Meta Quest 3 e possiamo dire che il titolo offre un'ottima esperienza visiva, con un buon livello di dettaglio e una fluidità migliorata. Gli sviluppatori hanno comunque garantito aggiornamenti per migliorare le prestazioni e l’ottimizzazione anche su piattaforme meno performanti, specialmente per i dispositivi standalone.
Gli
effetti sonori sono curati nei minimi dettagli, dai sussurri inquietanti nei tunnel fino agli spari ovattati dalla distanza. La colonna sonora, composta da tracce cupe e atmosfere malinconiche, accompagna perfettamente l’esperienza di gioco senza mai risultare invasiva. Il doppiaggio italiano è di buona qualità, anche se alcune linee di dialogo risultano meno incisive rispetto alla versione originale in russo, che offre una maggiore autenticità.