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Recensione ELDEN RING NIGHTREIGN per PC

Siete pronti a tornare nel regno di ELDEN RING? Preparatevi però ad un titolo decisamente diverso dal solito: seguiteci nella recensione di ELDEN RING NIGHTREIGN per PC

Un ELDEN RING diverso

Parlare di ELDEN RING significa sempre aprire una porta su un mondo colossale, dove lore criptiche, sfide feroci e ambientazioni da lasciare senza fiato si intrecciano in un’esperienza videoludica che ha saputo conquistare milioni di giocatori in tutto il mondo. Dopo il trionfo del titolo base e l’incredibile impatto dell’espansione Shadow of the Erdtree (se ve la siete persa date una letta alla nostra recensione), FromSoftware torna a sorprenderci con un progetto che, fin dal primo annuncio, ha diviso la community tra scetticismo e hype incontrollato. Elden Ring Nightreign non è un sequel diretto né un semplice DLC, ma una sorta di spin-off cooperativo che, pur mantenendo l’anima del mondo creato da Hidetaka Miyazaki, tenta una strada del tutto nuova. In questa nuova avventura ci troviamo a Limveld, una distorsione oscura e procedurale di Limgrave, dove tre Nightfarers si aggirano sotto una pioggia eterna, impegnati a sconfiggere i Nightlords prima che la Marea della Notte consumi ogni cosa. Lontano dalla struttura open world che ha caratterizzato il gioco base, Nightreign punta tutto su una formula roguelike, una progressione a cicli di tre giorni in-game e una componente co-op marcata. Il risultato è un titolo che osa molto e che, pur tra alti e bassi, dimostra ancora una volta come FromSoftware sia uno studio che non ha paura di reinventarsi. Se vi state chiedendo se valga la pena immergersi ancora una volta nell’universo di Elden Ring, magari con due amici al fianco e l’inventario pieno di rune instabili, allora siete nel posto giusto: seguiteci nella nostra recensione di Elden Ring Nightreign per PC.
 

 

La trama di ELDEN RING NIGHTREIGN

La trama di Elden Ring Nightreign ci trasporta in una versione alternativa delle Terre Intermedie, precisamente nella regione di Limveld, un’area generata proceduralmente che richiama la Limgrave dell’originale Elden Ring. In questo mondo, un fenomeno noto come la Marea della Notte minaccia di inghiottire tutto, portando con sé una pioggia incessante e fiamme violette che consumano ogni cosa. I giocatori assumono il ruolo dei Nightfarers, campioni scelti per affrontare questa oscurità crescente. Guidati da una misteriosa sacerdotessa, i Nightfarers devono sopravvivere a tre cicli giorno-notte, affrontando nemici sempre più pericolosi e preparandosi a confrontarsi con i temibili Nightlords, esseri potenti che incarnano l’essenza stessa della notte.
  

  
Ogni Nightlord rappresenta una manifestazione unica della Marea della Notte, con caratteristiche e abilità distintive che mettono alla prova le capacità dei giocatori. Ad esempio, Libra, la Creatura della Notte, offre ai giocatori la possibilità di interagire con lui prima dello scontro, proponendo patti magici rischiosi che possono alterare le dinamiche del combattimento. Queste interazioni aggiungono profondità alla narrazione, permettendo ai giocatori di esplorare le motivazioni e le storie dietro ogni Nightlord. La trama si sviluppa attraverso queste spedizioni, con ogni Nightlord che rappresenta un elemento unico della storia e del gameplay. ?
 
Il climax della storia si raggiunge con lo scontro finale contro Heolstor, l’Aspetto della Notte, un’entità che incarna l’origine stessa della Marea della Notte. Dopo la sua sconfitta, i giocatori ricevono la Runa del Nightlord, un oggetto che simboleggia la fine del regno della notte. In una sequenza cinematografica suggestiva, la runa viene disintegrata, e il personaggio del giocatore inizia a dissolversi, trasformandosi in una nuova fonte di Grazia. Questo finale aperto lascia spazio a interpretazioni, suggerendo che il sacrificio del Nightfarer potrebbe aver ristabilito l’equilibrio nelle Terre Intermedie, prevenendo l’avvento della Marea della Notte. Vi ricordiamo inoltre che Elden Ring Nightreign è localizzato in italiano.
 

 

Il gameplay di ELDEN RING NIGHTREIGN

Il gameplay di Elden Ring Nightreign si distingue per la sua struttura roguelike e cooperativa, offrendo un’esperienza intensa e dinamica. I giocatori assumono il ruolo di Nightfarers, esplorando il mondo di Limveld in sessioni di tre giorni in-game. Durante ogni giorno, il team affronta nemici sempre più potenti, raccoglie risorse e si prepara per lo scontro finale con un Nightlord. La mappa si restringe progressivamente, costringendo i giocatori a muoversi strategicamente e a collaborare efficacemente per sopravvivere. La varietà di nemici e la generazione procedurale degli ambienti garantiscono una rigiocabilità elevata, mantenendo l’esperienza fresca e coinvolgente ad ogni run.
 

Elden Ring Nightreign va approcciato in modo completamente diverso dagli altri titoli FROM Software per essere goduto appieno

 
La cooperazione è al centro dell’esperienza di Nightreign. Il gioco supporta squadre di tre giocatori, con la possibilità di scegliere tra otto classi uniche, ciascuna con abilità e ruoli specifici. La sinergia tra i membri del team è fondamentale, soprattutto durante gli scontri con i Nightlords, boss complessi che richiedono coordinazione e strategia. FromSoftware ha recentemente annunciato l’introduzione della modalità “Duo Expeditions”, che permetterà a due giocatori di affrontare le sfide insieme, rispondendo alle richieste della community per una maggiore flessibilità nel matchmaking. Questa aggiunta amplia le opzioni cooperative, rendendo l’esperienza accessibile a un pubblico più ampio.
  
Per i giocatori solitari, Nightreign offre un’esperienza impegnativa ma gratificante. Sebbene il gioco sia progettato principalmente per la cooperativa, è possibile affrontare le spedizioni da soli, con un bilanciamento che riduce la salute dei nemici. Tuttavia, la mancanza di compagni rende gli scontri con i Nightlords particolarmente ardui, poiché non è possibile essere rianimati in caso di sconfitta. FromSoftware ha riconosciuto questa difficoltà e ha annunciato aggiornamenti futuri, come la possibilità di una rianimazione gratuita per ogni boss principale e un aumento delle ricompense in rune per i giocatori solitari. Queste modifiche mirano a rendere l’esperienza single-player più equilibrata e accessibile, mantenendo comunque la sfida caratteristica della serie. 
 

 

L'arte e la tecnica di ELDEN RING NIGHTREIGN

La direzione artistica di Elden Ring Nightreign mantiene la firma inconfondibile di FromSoftware, immergendoci in un mondo oscuro e affascinante. Le ambientazioni, sebbene meno vaste rispetto al titolo principale, sono ricche di dettagli e offrono una varietà di scenari che spaziano da rovine decadenti a foreste nebbiose, ciascuna con una propria atmosfera distintiva. I design dei boss, in particolare i Signori della Notte, sono imponenti e memorabili, con estetiche che riflettono le loro abilità e la loro storia. Tuttavia, alcuni ambienti possono risultare ripetitivi, soprattutto dopo diverse spedizioni, a causa della generazione procedurale delle mappe.
  
Dal punto di vista tecnico, Nightreign presenta prestazioni altalenanti su PC. Su PC di fascia medio / alta il titolo FROMSoftware mantiene delle ottime performance, performance che calano allo scendere della configurazione. Abbiamo avuto modo di testarlo anche su console e, PS5 e Xbox Series X, il gioco offre due modalità: Qualità e Performance. La modalità Qualità punta a una risoluzione più alta, ma il framerate oscilla tra i 30 e i 45 fps, mentre la modalità Performance cerca di mantenere i 60 fps, sacrificando però la qualità visiva. Queste fluttuazioni possono influenzare l’esperienza di gioco, soprattutto durante gli scontri più intensi .
   
Il comparto audio di Nightreign è coinvolgente e contribuisce a creare un’atmosfera immersiva. Le musiche, composte da Shoi Miyazawa, Tai Tomisawa, Soma Tanizaki, Yoshikazu Takayama e Yuka Kitamura, accompagnano efficacemente le diverse fasi del gioco, dalle esplorazioni tranquille agli scontri frenetici. Gli effetti sonori sono ben realizzati, con suoni che variano a seconda dell’ambiente e delle azioni del giocatore.
 

 

ELDEN RING NIGHTREIGN

Arrivati alla fine di questo viaggio nelle tenebre di Elden Ring Nightreign, ci troviamo a riflettere su un titolo che ha il coraggio di staccarsi dalla formula consolidata di Elden Ring per esplorare nuovi orizzonti ludici. FromSoftware, con il supporto di un team dedicato e probabilmente separato da quello impegnato nelle produzioni principali, ha realizzato una sorta di esperimento controllato: una proposta che mantiene l’identità oscura e criptica del brand ma che, al tempo stesso, rimescola le carte in tavola sul piano della struttura e del gameplay. Nightreign è, senza troppi giri di parole, un roguelike con radici profonde nell’action RPG e con un’impronta cooperativa che ne costituisce l’essenza e la spina dorsale. Funziona? Sì, ma non sempre al massimo delle sue possibilità. Le idee ci sono, il potenziale pure, ma la realizzazione tecnica zoppica in alcuni frangenti, specie su console, e la struttura ripetitiva può stancare nel medio-lungo termine, soprattutto per chi sperava in un’eredità più “soulsiana”.

8.00

Trama 7.50

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 8.00

Pro:

innovativo approccio cooperativo nel mondo di elde

meccaniche roguelike che aggiungono rigiocabilità

Contro:

esperienza solitaria meno soddisfacente

narrativa meno profonda rispetto a elden ring

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