Un eroe e cinque grimori
Nel vasto panorama dei giochi di ruolo d’azione,
Codex Lost emerge come una nuova proposta che cerca di fondere elementi classici del genere con meccaniche innovative (
diciamo che strizza l'occhio ai souls like ndr.). Sviluppato da
Freemana Games e pubblicato da
JanduSoft (che ringraziamo per il codice fornitoci per testarlo), il titolo si presenta come un’avventura open world con un forte focus sulla magia e sul combattimento tattico. Con un’ambientazione oscura e una narrazione ricca di lore, Codex Lost promette di offrire un’esperienza coinvolgente per gli appassionati del genere. Ma riesce davvero a distinguersi in un mercato già saturo di titoli simili? Scopriamolo insieme nella nostra
recensione di Codex Lost per PC.
La trama di Codex Lost
In
Codex Lost, i giocatori vestono i panni del Curatore, un eroe solitario incaricato di recuperare cinque grimori rubati, artefatti magici di enorme valore, il cui ritrovamento rappresenta l’unico modo per evitare il collasso imminente della realtà. Questi grimori sono caduti nelle mani di potenti Signori che, a seguito della corruzione, sono divenuti terribili creature. La missione del Curatore lo porterà ad attraversare i Regni Centrali, un mondo aperto ricco di segreti e sfide, dove dovrà affrontare spietati signori, svelare antichi segreti e ristabilire l’equilibrio nei Regni Centrali.
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Le
ambientazioni giocano un ruolo fondamentale nella costruzione del mondo narrativo, rivelando lentamente i segreti del passato e le motivazioni dei nemici. Ogni area esplorata è piena di dettagli che raccontano storie parallele alla trama principale, aggiungendo profondità al viaggio del protagonista. In particolare, l’interazione con gli NPC sparsi nel mondo è cruciale per comprendere gli eventi e i sacrifici che hanno portato il mondo sull’orlo del caos. L’approccio alla narrazione è volutamente enigmatico, spingendo il giocatore a ricostruire i pezzi attraverso esplorazioni e scoperte.
La narrazione, sebbene non particolarmente innovativa, offre una solida base per l’avventura, con un mondo ricco di lore e personaggi intriganti. Purtroppo, prima di passare a parlare del gameplay, dobbiamo farvi notare che
Codex Lost non è localizzato in italiano e questo potrebbe creare qualche problema a chi non ha molta confidenza con la lingua inglese.
Il gameplay di Codex Lost
Il
gameplay di Codex Lost è costruito attorno all’uso della magia, un aspetto che lo distingue da molti altri
soulslike. Con un arsenale di
oltre 80 incantesimi suddivisi in otto scuole magiche, il giocatore ha la libertà di sperimentare diverse combinazioni per affrontare le minacce del gioco. Gli incantesimi non sono solo strumenti offensivi, ma offrono anche utilità difensive e tattiche, come creare barriere, rallentare i nemici o curare il protagonista. Questa varietà conferisce un senso di progressione che si riflette direttamente nel modo in cui il giocatore affronta le sfide.
Codex Lost cerca di spostare l'attenzione sulla magia cercando proprio li la propria peculiarità
Se Codex Lost risulta divertente e vario, pad alla mano il sistema di controllo presenta qualche problema. Sebbene le meccaniche di base siano solide, la reattività degli input non sempre risponde ai ritmi frenetici dei combattimenti. Questo può risultare frustrante, soprattutto contro i boss, che richiedono precisione e tempismo. Le battaglie principali sono tra i momenti più memorabili del gioco, con pattern di attacco complessi e ambientazioni che amplificano la tensione. Tuttavia, un migliore bilanciamento tra difficoltà e accessibilità avrebbe reso l’esperienza più appagante per una platea più ampia.
Un altro elemento distintivo è la possibilità di
personalizzare i propri incantesimi, combinando rune che ne modificano potenza ed effetti. Questo sistema spinge il giocatore a esplorare e ottenere risorse per migliorare il proprio arsenale. Tuttavia, la curva di apprendimento può risultare ripida per i neofiti del genere, rendendo necessaria una buona dose di pazienza prima di padroneggiare appieno le dinamiche di gioco.
L'arte e la tecnica di Codex Lost
Dal punto di vista
artistico,
Codex Lost presenta un world building assolutamente interessante. Ogni area esplorata è unica, con ambientazioni che spaziano da rovine arcane a foreste intrise di magia oscura. L’uso di colori desaturati e un’illuminazione drammatica contribuisce a creare un’atmosfera di costante inquietudine. La cura nei dettagli degli ambienti e dei nemici, così come le animazioni degli incantesimi, rende ogni combattimento un piacere per gli occhi.
Tecnicamente, il titolo si difende bene, con un frame rate stabile e tempi di caricamento ridotti su PC di fascia media. Su configurazioni meno performanti però si possono riscontrare occasionali cali di fluidità, specialmente durante le battaglie più concitate. Gli sviluppatori hanno comunque promesso aggiornamenti per migliorare l’ottimizzazione, un aspetto che potrebbe essere determinante per il successo a lungo termine del gioco.
La colonna sonora accompagna perfettamente l’azione, alternando brani epici durante i combattimenti a tracce più cupe e atmosferiche durante l’esplorazione. Gli effetti sonori, soprattutto quelli legati agli incantesimi, sono ricchi e d’impatto, contribuendo a immergere ulteriormente il giocatore nell’universo magico di
Codex Lost. Infine, il doppiaggio è limitato ma di buona qualità, con voci che riescono a trasmettere l’oscurità e il mistero del mondo.