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Recensione BATTLE TRAIN per PC

Volete partecipare ad uno show davvero unico? Seguiteci allora nella recensione di Battle Train per PC!

Tra rotaie e strategia

Siete pronti a scendere sui binari del delirio? Battle Train (il titolo protagonista della nostra recensione odierna ndr.) è l’ultima follia partorita da Terrible Posture Games e Nerd Ninjas, pubblicata da Bandai Namco (che ringraziamo per il codice fornitoci per testare il gioco ndr.), che mescola con irriverenza strategia, deck-building e umorismo da game show televisivo. Immaginate un’arena fatta di rotaie dove ogni mossa è decisa da carte: piazzi binari, attivi esplosivi, lanci treni-bomba e cerchi di sabotare il tuo avversario prima che lo faccia lui. Il tutto condito da un’estetica cartoon sparata a mille e da personaggi sopra le righe come il Supremo Conduttore Aalvado. Ogni match è una partita a scacchi esplosiva, dove strategia e imprevedibilità si rincorrono in un loop roguelite perfettamente bilanciato. Battle Train non cerca di essere profondo come Slay the Spire né frenetico come un FPS, ma sa ritagliarsi il suo spazio con stile e personalità. Seguiteci nella nostra recensione di Battle Train per PC.
 

 

La trama di BATTLE TRAIN

In Battle Train ci caliamo nei panni di concorrenti di un eccentrico e esplosivo game show televisivo, ambientato su rotaie mortali. Ogni partita si svolge a turno su una griglia di binari dove tiriamo carte per tracciare percorsi, piazzare bombe e colpire gli avversari, lo scenario assomiglia più a un cartone animato demenziale che a un reportage serioso. Il conduttore e i personaggi sullo schermo intrattengono con dialoghi sopra le righe, mentre un documentarista in sovrapposizione svela dettagli divertenti sul dietro le quinte: è un mix di show televisivo e backstage, pungente ma mai troppo serio. Scopriamo rivali iconici come il campione veterano Aalvado, noto come Supreme President Conductor, e altri personaggi memorabili, ognuno con le proprie eccentricità e abilità uniche. Il tono è volutamente scanzonato, tra ironia e satira del mondo della tv competitiva.
 

  
Durante ogni run affrontiamo diverse fasi di gioco, scandite da eventi narrativi, minigiochi a tema e incontri con boss. La progressione avviene su un tabellone ramificato: scegliamo se attaccare un boss, sbloccare eventi o potenziare il treno nel negozio interno. I tagli tra un giro di track placement e l’altro sono inseriti come sequenze documentaristiche, breve e spesso divertente, incentrate sui retroscena del battlefield, sull’ego ipertrofico di Aalvado e sulle strategie per mantenere alto il pubblico. Questo meccanismo garantisce varietà e ritmo, mescolando umorismo metatestuale e quello che TechRaptor chiama “documentary-style cutscenes”.
 
Il cuore narrativo ruota attorno alla sfida verso Aalvado, l’ultimo boss del gioco: per affrontarlo dobbiamo accumulare progressi in più run, sbloccando segmenti della storia. Questo sistema fa sì che un singolo fallimento porti alla ripresa del gioco, a meno di aver completato un numero minimo di eventi. Da un lato, la premessa premia la perseveranza e costruisce suspence tra i round; dall’altro può risultare frustrante se la narrativa appare “gated” o troppo segmentata. Tuttavia, l’ironia amara su questioni come calo di ascolti, così come le personalità eccentriche, stemperano eventuali criticità, offrendo una narrazione che vale la pena seguire. Dobbiamo far notare che Battle Train non è localizzato in italiano.
 

 

Il gameplay di BATTLE TRAIN

In Battle Train entriamo in un curioso mix di deck?building roguelite e strategia a turni su griglia, ambientato come un game show esplosivo. Ad ogni turno peschiamo carte per tracciare segmenti di binario, piazzare bombe o attivare abilità speciali, con l’obiettivo di collegare la nostra stazione a quella del nemico e far partire un treno?bomba verso il deposito avversario  ? ?. Il posizionamento dei binari è fondamentale: non solo creiamo percorsi offensivi, ma possiamo anche ostacolare l’avversario distruggendo o cooptando le sue rotaie. È un costante equilibrio tra costruzione strategica e attacco diretto, che rende ogni turno una scelta tattica significativa.
  

Battle Train presenta un curioso mix di deck?building roguelite e strategia a turni su griglia

  
Le risorse, rappresentate dai “minerali”, vengono accumulate posizionando binari sopra fonti di reddito sul tabellone. Queste risorse alimentano la nostra mano di carte, consentendoci di giocare segmenti, potenziamenti o esplosivi. La profondità strategica emerge nel bilanciamento tra espandere la rete ferroviaria, difendersi dall’avversario e raccogliere risorse. Possono attivarsi situazioni di contrattacco, ad esempio quando il nemico sfrutta i nostri binari per attaccarci. Questa dinamica “push-and-pull” trasforma ogni mossa in un colpo di scena potenzialmente decisivo.
 
Durante la corsa possiamo sbloccare boss unici, come l’iconico Aalvado, che richiedono strategie dove combinare correttamente carte ed effetti. Tra le battaglie ci sono mini?giochi e eventi che premiano con oro, carte o parti del treno, arricchendo l’esperienza e incentivando le scelte sulla mappa. Inoltre, il treno può essere potenziato con nuove carrozze e abilità passive tra una run e l’altra, permettendo build personalizzate e sinergie sporadiche molto intense e soddisfacenti. Questo approccio “roguelite metatestuale” rende ogni partita diversa e stimolante.
 

 

L'arte e la tecnica di BATTLE TRAIN

La direzione artistica di Battle Train si distingue per uno stile cartoon vivace e sopra le righe, perfettamente coerente con l’ambientazione da show televisivo esplosivo. I personaggi, dal campione Aalvado al conduttore Hank, sono caricature animate con tratti espressivi marcati, che rafforzano il tono comico e irriverente del gioco. Lo scenario di fondo presenta una rete di rotaie e stazioni con colori sgargianti, mentre le esplosioni e gli effetti visuali come mine o fasci laser aggiungono ritmo e spettacolo. Un imprinting estetico che si fa notare fin dal primo sguardo.
 
Dal punto di vista tecnico, Battle Train offre un’esperienza fluida su PC, con performance generalmente stabili. Alcune recensioni evidenziano rallentamenti della CPU durante le fasi di calcolo dei turni, soprattutto nei momenti più intensi, ma nulla di critico. Gli effetti visivi, tra animazioni dei treni, esplosioni e dinamiche della griglia, risultano accattivanti e ben ottimizzati: anche con numerosi elementi sullo schermo, la qualità grafica resta elevata. Solo in situazioni particolarmente congestionate, ad esempio durante boss fight, si può avvertire qualche microstuttering, più per complessità della scena che per limiti tecnici hardware.
 
Il comparto audio contribuisce efficacemente all’atmosfera da game show grottesco. Le musiche seguono il ritmo: da pezzi vivaci e ritmati nelle fasi di costruzione dei binari, a momenti più solenni in fase di attacco o intermezzi narrativi. Le voci in lingua originale sono ben recitate e caratterizzano i personaggi con personalità davvero marcatamente eccentriche. Seppur qualche traccia ambientale sia meno presente la qualità complessiva del doppiaggio e della regia sonora è elevata, contribuendo a rendere l’esperienza tanto immersiva quanto divertente.
 

 

BATTLE TRAIN

Battle Train è un titolo che riesce a distinguersi nel panorama dei roguelite grazie a un’idea tanto bizzarra quanto efficace: trasformare uno scontro strategico su rotaie in un game show esagerato e coloratissimo. La struttura roguelike combinata con un solido sistema di deck-building crea partite sempre diverse, dove ogni mossa è cruciale e ogni scelta tattica può ribaltare il destino di una run. Il tono ironico e il commento in stile documentaristico aggiungono una personalità inconfondibile, che riesce a rendere ogni sconfitta meno frustrante e ogni vittoria più gustosa.
La varietà di eventi, i boss memorabili e la possibilità di personalizzare il proprio treno con moduli unici offrono una rigiocabilità sorprendente, specialmente per chi ama gli strategici leggeri ma intelligenti. Certo, non mancano alcune sbavature: l’IA può avere comportamenti imprevedibili, il ritmo in alcune fasi si abbassa leggermente, e l’umorismo non sempre funziona con tutti i gusti. Ma si tratta di piccole crepe in una struttura altrimenti solida e originale. Alla fine, Battle Train è un esperimento riuscito, che diverte senza prendersi troppo sul serio. È consigliato sia a chi cerca sfide strategiche creative sia a chi vuole un titolo leggero ma non banale, ideale per partite rapide ma appaganti. Un indie che merita attenzione, anche grazie alla sua identità forte e al suo tono dissacrante.

8.00

Trama 8.00

Gameplay 8.50

Arte e tecnica 8.00

Pro:

gameplay originale e strategico

stile artistico unico e vivace

Contro:

ritmo non sempre costante

alcuni problemi tecnici leggeri

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