Strategia in AR
Il genere dei giochi di ruolo tattici a turni ha sempre avuto il suo fascino, mescolando strategia, narrazione e personalizzazione dei personaggi in un mix capace di tenere incollati gli appassionati per ore. Con
Augmented Empire (
il titolo protagonista della nostra recensione ndr.), i ragazzi di
Coatsink hanno deciso di portare questa formula in realtà virtuale, creando un’esperienza che unisce il meglio dei giochi strategici classici con le possibilità offerte dal VR. Dopo il suo debutto su Oculus Go, il titolo è tornato con una versione migliorata per
Meta Quest 3, introducendo la realtà mista per rendere l’esperienza ancora più immersiva. Abbiamo avuto modo di provare il titolo grazie ad un codice fornitoci dal publisher ed oggi siamo qui per raccontarvi come è andata la nostra prova. Ora mettetevi comodi e seguiteci nell'universo alternativo del titolo con la nostra
recensione di Augmented Empire per Meta Quest.
La trama di Augmented Empire
La
trama di Augmented Empire ci trasporta nel
futuro distopico del 2058, nella città insulare di
New Savannah, dove la società è rigidamente divisa in classi sociali attraverso un sistema di valutazione che determina il destino di ogni cittadino. L’élite vive in lussuosi grattacieli sopraelevati, mentre i più sfortunati sono relegati nei bassifondi, in un ambiente dominato dalla criminalità e dalla corruzione. In questo contesto, il protagonista guida una squadra di sei emarginati, ognuno con il proprio passato tormentato e le proprie abilità uniche, con l’obiettivo di sovvertire il sistema e rovesciare l’oppressivo regime al potere. La narrazione, pur mantenendo una struttura lineare, offre numerosi momenti di approfondimento dei personaggi, con dialoghi ben scritti e una costruzione del mondo che riesce a trasmettere un forte senso di immersione e oppressione.
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L’intreccio si sviluppa attraverso una
serie di missioni che rivelano dettagli sempre più inquietanti sulla società e sui segreti nascosti dietro la facciata del governo. La trama riesce a mantenere un buon ritmo, alternando momenti di tensione a sequenze più intime che esplorano i legami tra i membri del gruppo. Il giocatore si trova a dover prendere decisioni cruciali, che possono influenzare il modo in cui la storia si evolve, anche se le scelte non portano a ramificazioni particolarmente profonde. La narrativa risulta comunque efficace grazie a una scrittura solida e a personaggi ben caratterizzati, che riescono a creare empatia e coinvolgimento emotivo. Il tutto è impreziosito da un doppiaggio di ottima qualità e da una colonna sonora che sottolinea sapientemente i momenti più intensi della storia.
Il gameplay di Augmented Empire
Il fulcro di
Augmented Empire risiede nel suo sistema di
combattimento tattico a turni, che richiama le dinamiche dei classici strategici su griglia. Il giocatore controlla la squadra dall’alto, dando ordini ai vari personaggi per muoversi, attaccare e sfruttare l’ambiente a proprio vantaggio. Ogni membro del team possiede
abilità uniche, e la chiave per il successo sta nell’utilizzo strategico delle loro caratteristiche complementari. Il sistema di copertura gioca un ruolo fondamentale, costringendo il giocatore a pianificare attentamente ogni mossa per evitare di esporre i personaggi al fuoco nemico. Inoltre, il gioco introduce un sistema di reattività che permette di migliorare l’efficacia degli attacchi e delle difese premendo il pulsante al momento giusto, aggiungendo un livello di coinvolgimento ulteriore al combattimento.
Giocare ad uno strategico a turni in realtà aumentata è qualcosa che cambia davvero la prospettiva del gameplay
Le
missioni si alternano tra scontri a fuoco, esplorazione e segmenti narrativi che permettono di approfondire la storia e le relazioni tra i personaggi. Tuttavia, col passare delle ore, la struttura delle missioni tende a diventare prevedibile, con schemi di gioco che si ripetono senza particolari variazioni. La progressione dei personaggi avviene attraverso un sistema di potenziamento che consente di sbloccare nuove abilità e migliorare le statistiche, ma il numero di opzioni disponibili potrebbe risultare limitato per i veterani del genere. Nonostante ciò,
il gameplay rimane solido e appagante, offrendo una sfida adeguata per chi ama la strategia senza risultare eccessivamente punitivo.
L'arte e la tecnica di Augmented Empire
Lo
stile visivo di Augmented Empire combina un’estetica cyberpunk con un’atmosfera noir, creando un mondo affascinante e ricco di dettagli. Le ambientazioni di New Savannah sono rappresentate con una prospettiva isometrica che enfatizza la verticalità della città e la netta separazione tra le classi sociali. Gli effetti di luce e le tonalità fredde contribuiscono a trasmettere la sensazione di un futuro decadente, dove la tecnologia non ha migliorato la vita di tutti, ma ha solo accentuato le disuguaglianze. I modelli dei personaggi sono ben realizzati, con un design che riesce a comunicare la loro personalità anche attraverso dettagli minimi.
Dal punto di vista tecnico, il
Augmented Empire gira in modo fluido su Meta Quest 3, sfruttando le capacità della realtà mista per creare un’esperienza immersiva e unica. La possibilità di visualizzare l’azione direttamente nel proprio ambiente fisico aggiunge un elemento innovativo all’esperienza, rendendo il mondo di gioco ancora più coinvolgente. Il comparto audio è altrettanto curato, con un doppiaggio eccellente e una colonna sonora che alterna brani atmosferici a tracce più dinamiche nei momenti di combattimento. Nel complesso,
Augmented Empire riesce a offrire un impatto estetico notevole, dimostrando una grande attenzione ai dettagli e una direzione artistica di alta qualità.