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Recensione Punch Club

Punch Club racconta la storia di un ragazzo e della sua passione per la boxe, una storia di incontri strani e di rimandi agli anni 90. Un gestionale fuori dagli schemi che riuscira' ad appassionarvi alla nobile arte

Adriaannaaaaaaaa

Il nome Rocky è un nome che fa saltare sulla sedia parecchie persone, anche i non appassionati di boxe conoscono almeno in parte le gesta del personaggio interpretato da Stallone, molto probabilmente una delle figure più iconiche della storia del cinema. Non siamo qui per parlare di un nuovo Rocky però, ma di Punch Club, gestionale dedicato alla boxe sviluppato da Lazy Bear Games e pubblicato da tinyBuild. Nel gioco vestiamo i panni di un ragazzo alle prese con la dura vita del pugile e dobbiamo scontrarci con un’esistenza non proprio aperitivi e vacanze, ma ora bando alle ciance a proseguiamo con la nostra recensione.
 
Punch Club

Così è la vita

In Punch Club impersoniamo un ragazzo che ha visto morire davanti ai propri occhi il padre, un pugile brutalmente assassinato in un vicolo scuro. Questo avvenimento cambia radicalmente la nostra vita e, grazie ad un agente di polizia che si prende cura di noi, riusciamo a crescere come una persona normale. La nostra avventura vera e propria inizia però con il nostro eroe che va a vivere da solo, e che deve scontrarsi con la vita di tutti i giorni e la realizzazione del suo sogno: diventare un pugile migliore di suo padre e riuscire a scoprire chi ha assassinato suo papà.
 
Pur essendo un titolo gestionale, Punch Club fa della narrazione un punto centrale del titolo, nel gioco di Lazy Bear Games non dobbiamo infatti solo compiere in sequenza una serie di azioni, ma avanzando ci vengono svelati la trama e i sui retroscena, incontreremo personaggi strani e bizzarri, alcuni che sembrano usciti direttamente dalla cultura anni 90, preparatevi insomma a dire “hey ma…. Quello è….!” più volte durante le vostre partite.
 
Punch Club

Il giusto equilibrio

Come scritto poco sopra Punch Club è un vero e proprio gestionale, e il titolo tinyBuild non ne fa assolutamente segreto. Fin dai primi attimi di gioco dobbiamo infatti destreggiarci tra lavoro, palestra, bisogni di base e tempo libero, da dedicare ad amici e, più in la nel gioco, alla fidanzata.
Appena preso in mano il controller (abbiamo provato sia la versione XBOX One che quella Android) ci rendiamo subito conto che un’attenta pianificazione del tempo di gioco è fondamentale per non rischiare di mandare in vacca la nostra vita. Se non andiamo a lavorare non possiamo avere i soldi necessari al nostro sostentamento, ma se non dedichiamo il giusto tempo alla palestra e agli allenamenti il nostro fisico ne risentirà impedendoci di fatto di poter progredire nell’ascesa nell’olimpo della boxe. Non solo, se non dedichiamo le giuste energie al tempo libero lo stress ci attanaglierà riducendo le nostre prestazioni sportive e, conseguentemente, i risultati in quel campo. Come se non bastasse, per variare la struttura (ed evitare una ripetitività di fondo che è comunque presente), Punch Club ci mette di fronte ad attività alternative che ci consentono di guadagnare soldi extra o punti esperienza da spendere nella nostra crescita.
 
Per diventare delle vere star nel nostro sport preferito dobbiamo necessariamente allenarci duramente per preparaci agli scontri della lega di pugilato, scontri il cui esito determina la classifica e quindi la nostra “carriera”. Possiamo quindi decidere di far evolvere il nostro personaggio come meglio crediamo, spendendo i punti abilità in tre differenti rami di specializzazione, divisi in forza bruta, velocità e resistenza. Ogni strada che decidiamo di intraprendere sblocca delle mosse che possiamo assegnare al nostro personaggio prima degli scontri per affrontare il match in modo diverso a seconda dell’avversario che ci si para di fronte. Conviene spendere subito due parole per il sistema che regola i combattimenti nel gioco. In Punch Club non comandiamo direttamente il nostro personaggio nello scontro, ma l’unica cosa che possiamo decidere è quali abilità assegnare per affrontare l’avversario, dopo di che è la CPU che si occupa di combattere, a noi è concesso solo di modificare le abilità tra un round e l’altro per cercare di adattare il nostro alter ego all’andamento del match.
 
Oltre ai match regolari e alla lega ufficiale, possiamo partecipare anche ad eventi illegali che ci consentono di guadagnare denaro ed esperienza extra, il rischio di subire infortuni in questo genere di scontri è però più alto, e quindi spetterà un’altra volta a noi decidere se e quando partecipare a questi eventi.
 

Punch Club

Tra colori e ricordi

Punch Club presenta un comparto artistico e tecnico interessante, tutto il gioco è presentato in pixel art con ambienti in visuale isometrica che tanto solleticheranno i ricordi dei più anzianotti tra noi. La grafica mostrata è pulita e dettagliata e il lavoro svolto dai designer e dal team per quello che riguarda la realizzazione del titolo è lodevole.
 
La sensazione è che la scelta di utilizzare uno stile retrò non sia stata dettata solo dal mero contenimento dei costi, ma dalla volontà di trasmettere delle sensazioni di dejavù alle persone. Il titolo è infatti strapieno di richiami alla cultura anni 90, senza spoilerare troppo nel gioco avrete a che fare con delle sorte di coccodrilli mutanti ninja (chi ha detto Tartarughe Ninja), piuttosto che la versione giocosa del Fight Club ecc Insomma tra easter egg e citazioni i ragazzi di Lazy Bear Games non si sono certo tirati indietro.
 
Il comparto audio non resterà impresso nei vostri ricordi come memorabile, anzi il rischio che alla lunga venga a noia è molto forte visto che presenta una forte ripetitività di fondo.


Punch Club

 

Punch Club

Punch Club è un gestionale interessante sotto molti aspetti e vi terrà impegnati per parecchio tempo. Vi renderete anche conto che le meccaniche proposte non sono sempre semplicissime da gestire come si possa pensare, abbiamo infatti sempre un determinato numero di ore per fare tutto quello che dobbiamo per tirare avanti e vi accorgerete che non è sempre facile gestire il tempo (e le risorse). Gli eventi e le attività extra aiutano il gioco a non entrare in una mostruosa spirale di monotonia che però alla lunga riaffiora, il consiglio per evitare che questo accada è gustare Punch Club a piccole dosi, e forse per questo la versione Android o iOS è particolarmente indicata.

8

Trama 7.00

Gameplay 8.00

Arte e tecnica 8.00

Pro:

originale

divertente e ricco di cose da fare

Contro:

alla lunga ripetitivo

a tratti frustrante

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