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Recensione For Honor - In guerra tra cavalieri, samurai e vichinghi

Parliamo di For Honor ad un anno dalla sua uscita e del suo supporto a mesi dal lancio

Di cavalieri, vichinghi e samurai

Sembrava un piccolo sogno ad occhi aperti quando Ubisoft presentò la sua nuova IP: For Honor. Cavalieri, vichinghi e samurai che si affrontavano in arene evocative ricolme di truppe, attacchi all’arma bianca e scontri che ricordavano i classici picchiaduro. Di acqua ne è passata sotto i ponti e, a diversi mesi di distanza dal suo lancio Ubisoft continua a supportare il suo nuovo titolo. Vediamo insieme come se la cava For Honor sulla grande distanza.

For Honor

La trama di For Honor

La trama di For Honor si snoda in diciotto diverse missioni dove impersoniamo cavalieri, vichinghi e samurai. Nella campagna principale Apollyon riunirà la Legione d’Ossidiana col solo intento di riportare le tre fazioni in lotta tra loro e far tornare l’Età dei Lupi, dove non c’è spazio per i deboli. Fazione dopo fazione e combattimento dopo combattimento la campagna principale serve in realtà più da grande tutorial per far prendere la mano ai giocatori col sistema di combattimento e con le meccaniche di gioco.

La campagna single player (giocabile anche in coop con un amico) vi terrà impegnati per circa sei / otto ore, a seconda del livello di difficoltà scelto. Avanzare nella trama vi permetterà inoltre di sbloccare perk ed abilità che potrete poi utilizzare nella modalità online del gioco, vero fulcro del titolo. Non vi sveleremo i dettagli della trama per non rovinarvi la sorpresa ma possiamo tranquillamente dirvi che durante la campagna avrete modo di provare tutte le classi base in modo da poter scegliere la vostra preferita quando deciderete di tuffarvi nella mischia online. La trama di For Honor è interamente narrata in Italiano con una localizzazione ottima e di impatto.

Forse Ubisoft avrebbe potuto osare un po’ di più per quanto riguarda la storia e la narrazione ma per essere una nuova IP è fuori discussione che di carne al fuoco ne sia già stata messa parecchia. Da una parte è un peccato perché le basi per creare qualcosa (a livello di trama) di epico e indimenticabile ci sono tutte.

For Honor

Il gameplay di For Honor

For Honor è incentrato, se non si fosse ancora capito, sugli scontri all’arma bianca, scontri che vedono tre fazioni in perenne lotta fra loro. Il titolo ci permette di affrontare la campagna single player giusto per farci le ossa, quasi a mo’ di grande tutorial per prepararci a quello che, in fin dei conti, è il cuore pulsante del titolo: l’esperienza multiplayer. Il gameplay di For Honor è unico e raffinato, un delicato insieme di regole, momenti e combo, una danza a colpi di spada, tra parate e affondi, fendenti e schivate. Il punto più forte del titolo Ubisoft è, senza ombra di dubbio, la sua capacità di risultare intuitivo e facile da apprendere ma profondo e complesso da padroneggiare. Il sistema che permette al giocatore di posizionarsi in tre stance e menare fendenti a destra, sinistra o dall’alto, con due modalità di colpo (leggero o potente) è solo la punta dell’iceberg di un sistema profondo e innovativo. Esattamente come in un picchiaduro For Honor presenta combo, schivate, prese e contromosse, un sistema che permette di vivere ogni scontro in maniera completamente diversa dall’altro.

Ad aggiungere ulteriore varietà al sistema va ad aggiungersi un altro tassello fondamentale, ogni classe presente nel gioco mostra un gameplay diverso dalle altre, unico e per cui bisognerà letteralmente studiarci sopra per poterlo sfruttare al meglio. For Honor viene incontro al giocatore anche in questo caso, segnando la “difficoltà” nell’utilizzo di una specifica classe, da quelle più semplici e bilanciate a quelle più ricercate e complesse che necessitano della conoscenza perfetta di tutti i meccanismi base per essere sfruttate al meglio. Oltre a tutto questo, che avreste potuto leggere anche in una recensione qualche mese fa, Ubisoft ha dato un grande supporto al suo titolo e, ad oggi, ci troviamo in piena season 4, ogni stagione ha fatto crescere il titolo aggiungendo ulteriori contenuti al titolo e accompagnando i giocatori in un end game che non stanca e riesce a dare sempre grandi soddisfazioni.

Alla domanda “ha senso acquistare oggi For Honor?” la risposta è certamente un Sì, anzi proprio oggi (a patto di acquistare anche il Season Pass) potrete gustare un’esperienza più bilanciata della sua uscita (vi ricordate la nostra anteprima sulla closed beta di For Honor?) e con un indubbio quantitativo di materiale che vi terrà impegnati per ore ed ore. Oltre a quanto detto sul fronte gameplay va fatto assolutamente un accenno all’ottimo level design dei livelli che diventa parte fondamentale dell’esperienza di gioco perché il mondo stesso crea delle opportunità di kill che possono essere sfruttate per mettere rapidamente fine agli scontri, come? Facendo cadere gli avversari nei precipizi o facendoli infilzare su spuntoni che escono dalle (fottute) pareti o ancora lanciarli nel fuoco, insomma anche l’ambiente di gioco in For Honor fa la differenza. 

For Honor

L’arte e la tecnica di For Honor

Diciamolo subito, dal punto di vista tecnico For Honor è maestoso, la prima impressione vi lascerà completamente a bocca aperta. Ubisoft è stata in grado di mettere in campo un comparto tecnico davvero impressionante oltre che ispirato e unico. Partiamo con quello che riguarda la parte artistica del titolo, i designer del colosso Francese si sono impegnati a fondo per creare ambientazioni e personaggi carismatici.

Vedere i merli delle torri di un castello con i fuochi dell’assedio che fanno da sfondo o sfondare le linee nemiche in carica falciando i poveri fanti che ci si parano davanti non ha prezzo. Ottima anche la caratterizzazione delle tre fazioni, ogni fazione riprende il meglio dalla propria storia e mitologia e riesce a portarla sul campo di gioco con una forza prorompente. Se dal punto di vista artistico il lavoro svolto dal team di Ubisoft ha dell’incredibile anche dal punto di vista tecnico il risultato è Ineccepibile. La prima sensazione, una volta fatto partire il gioco, sarà da mascella a terra, se poi lo giocate su PC potete portarlo fino a 4K a 60fps, un vero e proprio gioiello.

Anche su XBOX One (versione da noi testata) e su Playstation 4 il gioco è godibilissimo anche se il frame rate si ferma a 30 fps (ma granitici). Il sonoro chiude poi un ottimo comparto artistico con una soundtrack epica ed evocativa e degli effetti sonori adatti e perfettamente fusi con l’ambiente circostante.

For Honor

For Honor

For Honor si conferma, anche a distanza di mesi dall’uscita, una vera e propria perla. La sua unicità nel panorama videoludico lo rendono un titolo che merita di essere provato. Se dobbiamo trovare un difetto nel titolo, è la gestione delle microtransazioni. Ubisoft avrebbe potuto farne tranquillamente a meno. Bene, ora possiamo continuare a goderci le varie seasons ed attendere un sequel magari con una trama più profonda e con una narrazione migliore. Un titolo da avere nella vostra collezione. 

9

Trama 8.00

Gameplay 8.50

Arte e tecnica 9.00

Pro:

divertente e originale

Contro:

poche modalità

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